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REP. (FI), Passo ceduto al Parma. Christensen sempre lucido

di Redazione FV

Una notte infinita, passata dall’incubo alla gioia. La Fiorentina aveva ceduto il passo al Parma, ad una squadra più lucida e con più fame, afferma la Repubblica (Firenze). Davvero pazzesco, perché la squadra di Pecchia aveva la gara in mano. Poteva essere una botta vera, per l’autostima, la mancata continuità e l’ambizione.  

Al Franchi, contro il Parma, i viola si riscoprono fragili in un primo tempo da incubo. I ducali trovano spazio ovunque e affondano. Arrivano anche i fischi da parte dei tifosi viola che rimangono increduli di fronte a un approccio da dimenticare. Proprio quei giocatori che potevano mettersi in mostra, contribuiscono a una prestazione non all’altezza della competizione e dei desideri viola. Come Nzola, alle prese con una crisi vera: perde tutti i duelli, aerei e non solo, controlla male, non si smarca mai, calcia in ritardo. Aumenta il nervossimo, nel finale però accade l’incredibile: prima la girata di Nzola, davvero bella, che riapre la gara. Poi il rigore di Sottil, calciato con freddezza, alla destra di Corvi. Supplementari, e infine i rigori, con la loro sentenza: la Fiorentina, seppur a fatica, avanza ai quarti di finale. Anche grazie a un Christensen sempre lucido e attento