.

REPUBBLICA, Aritmia e potassio basso: le cause del malore di Bove

di Redazione FV

Nelle sue pagine nazionali, la Repubblica riparte dal primo quadro clinico fornito ieri sulle condizioni di Edoardo Bove e prova ad analizzare la cause che hanno portato a questo malore in campo. Il primo responso - si legge - parla di arresto cardiaco, dovuto a una torsione di punta. Tecnicamente, un tipo di aritmia in cui il cuore batte in modo rapido e irregolare. Il ragazzo, all’arrivo in pronto soccorso, aveva livelli di potassio basso nel sangue ed era stato defibrillato in ambulanza. Respirava e il cuore batteva. I primi esami a cui è stato sottoposto hanno escluso danni gravi al sistema circolatorio e al cervello.

Al momento del ricovero - prosegue il quotidiano -, è stata segnalata anche una contusione al torace. Un colpo, quindi, che Bove avrebbe ricevuto durante la partita o mentre veniva rianimato: la circostanza è da chiarire. E anche qualora la botta al petto fosse confermata, una correlazione con l’arresto cardiaco che lo ha colpito sarebbe tutta da dimostrare. Un nuovo bollettino sarà trasmesso oggi dall’ospedale, probabilmente in serata. Quel che è certo, come testimoniato da filmati girati a bordo campo dai tifosi, è che Bove, mentre gli altri calciatori discutevano su un pallone uscito dal campo nell’azione del gol poi annullato a Lautaro, è crollato in terra in avanti privo di sensi in avanti, rovinando sul prato, mentre camminava. La manovra del suo compagno Cataldi, che si è assicurato che la lingua non lo soffocasse, è stata preziosa. Invece il capannello dei giocatori intorno a Bove steso a terra, reazione di protezione nobile ereditata forse dal dramma di Eriksen, è "contrario a ogni protocollo di soccorso, perché rischia di intralciare l’intervento dei professionisti", nota Maurizio Casasco, presidente della federazione medico sportiva italiana ed europea.