REPUBBLICA, Tregua per dimenticare la mediocrità
La Repubblica, con un articolo a firma di Benedetto Ferrara, scrive che è giunto il momento di una bella terapia detox. Chi offende - si legge - commette un atto grave e deve pagarne le conseguenze, chi invece valuta una situazione e cerca di analizzarne gli eventuali errori di percorso fa solo il suo lavoro. E ora disintossichiamoci un po' - continua - proviamo a immaginare un mondo dove il non essere d'accordo faccia parte del gioco senza che sia l'infamarci a vicenda a renderci migliori. Perché poi si creano fazioni, cosa non nuova nel nostro calcio. La teoria dell'allora comprala tu è vecchia e la lista dei buoni/cattivi anche. Il bello di questo sport è che in fondo basta poco per ritrovare un po’ di serenità. Prendi un bravo allenatore, fai una buona squadra, giochi un bel calcio e al diavolo tutto il resto. Questo ci aspettiamo da ora in poi, aggrappati come siamo all’ingenuo ottimismo della fede laica più pop che esista, quella del cuore tifoso, della maglia che resiste ai lavaggi a qualsiasi temperatura umorale.