IACHINI, Commisso sa che il calcio italiano è difficile
Giuseppe Iachini, nella sua lunga intervista a Il Secolo XIX, ha parlato di Rocco Commisso e della sua prima annata in Italia da numero uno della Fiorentina. "Il nostro presidente ha capito subito che il calcio italiano è difficile. Il suo arrivo ha chiuso un ciclo della società viola e ne ha aperto uno nuovo, completamente differente. Si sta ricomponendo con grande professionalità e compattezza una squadra, ci vuole un po' di pazienza. La bacchetta magica non esiste. Se sono stato vicino alla Sampdoria? Situazioni che fanno parte del nostro lavoro. A volte le cose vanno a buon fine, altre no. Solo il fatto che il mio nome venga accostato alla Samp mi basta. Subentrare è molto diverso dal partire dall'estate, che è l'ideale. Ma mi sta andando così. Nella mia carriera ho avuto anche esperienze dall'inizio e l'estate scorsa ho rifiutato alcune proposte che non mi convincevano a livello di progetto. Ho preferito aspettare e mi è andata bene. Tornare? Non lo sappiamo, nella vita mai dire mai. Ora sono a Firenze, un'altra piazza dove mi vogliono un gran bene e che sento mia".