ITALIA-TURCHIA, La moviola: manca un rigore azzurro
Il Corriere dello Sport analizza la gara di Danny Makkelie, arbitro della sfida d'esordio all'Europeo 2020 di Italia e Turchia, sottolineando come il vero grande episodio sia alla fine del primo tempo, sul traversone di Spinazzola che Celik strozza con la destra, assai larga, sempre distante dal corpo. L’Ifab ha offerto nuove indicazioni, ha allargato la discrezionalità dell’arbitro: può esserci movimento congruo pur senza che il braccio sia attaccato al corpo, ma è rigore se «mano/braccio ingrandiscono in modo innaturale l’ampiezza del corpo». "E Celik questo fa, anzi fa pure di più - scrive il quotidiano. C’è l’arbitro a due passi, però stavolta non è semplicemente una questione di discrezionalità, perché in area - e dinnanzi ad un errore così evidente - almeno un invito ad andarsi a rivedere un episodio è consentito, anzi consigliabile, forse addirittura indispensabile. Ma Blom se ne lava la mano".