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JOVIC, La Fiorentina nella notte dell’ultima chiamata

di Redazione FV

Come scritto da La Repubblica (Firenze) tra una settimana, nella sfida contro la Fiorentina, per Luka Jovic sarà già un dentro o fuori. Un’ultima occasione che potrebbe cambiare il destino di un giocatore in cerca di sé stesso. Jovic sarà al centro dell’attacco, sabato prossimo. Complice la squalifica di due giornate inflitta a Giroud, infatti, il tecnico Stefano Pioli non ha altre soluzioni. Il serbo sarà faccia a faccia col suo recente passato e con quell’allenatore, Vincenzo Italiano, che era riuscito in qualche modo a trarre il massimo ( o quasi) da un centravanti che dopo il salto al Real Madrid ha smarrito la direzione sulla bussola del suo talento. "Voglio farne 30", rispose a chi in ritiro a Moena (estate 2022) gli chiese quale fosse il suo obiettivo in termini di gol in viola. Ne farà 13, divisi tra campionato e Conference League.  La rete all’esordio contro la Cremonese, quella che illuse i viola contro l’Inter, la bellissima torsione di testa proprio col Milan che fece impazzire il Franchi, il gol della rimonta contro la Roma in una delle ultime sfide e la grande occasione di giocare da titolare la finale di Conference. 

L’indicazione di Italiano, in questo senso, era stata chiarissima: via Cabral, via Jovic, obiettivo rivoluzionare il reparto offensivo con elementi che il tecnico pensava più congeniali al suo stile di gioco. Se Jovic non ride, anche Cabral vive un inizio di stagione davvero complicato: per lui, al Benfica, soltanto due reti (zero di queste in campionato) in 14 presenze totali. L’operazione rilancio, in casa Fiorentina, riguarda un’altra coppia: quella formata da Beltran e Nzola, col primo favorito a partire titolare al Meazza. Il confronto tra il passato, Jovic, e il futuro dei viola.