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L'OPINIONE, Che fischi, ogni limite ha una pazienza

di Redazione FV

Sul Corriere Fiorentino è presente un editoriale a firma di Ernesto Poesio a proposito del 2-0 inferto ieri dal Torino alla Fiorentina: "Una Fiorentina persa nelle proprie insicurezze, che come a Roma regala l’impressione di essere la prima a non credere nelle proprie qualità sempre più nascoste. In preda a una crisi tecnica e tattica, la squadra di Italiano ha offerto l’ennesima prova disarmante e questa volta davanti al proprio pubblico che dopo 90 minuti di gelo ha trovato però la forza di fischiare sonoramente squadra e dirigenza al termine di una partita che è il fedele specchio di questa stagione. Ancora una volta i viola hanno confermato che quando incontrano squadre che si trovano più avanti (o in questo caso alla pari) in classifica la vittoria resta una chimera. Soprattutto perché di tiri in porta, anche stavolta, da parte della Fiorentina se ne sono registrati appena due. Lenti, prevedibili, con uno snervante e poco proficuo gioco orizzontale interrotto solo da qualche pallata in mezzo all’area nella speranza di una deviazione fortuita, i viola di Italiano hanno reso la vita al Torino più facile del previsto. Con ordine e soprattutto grinta, i granata hanno imbrigliato la Fiorentina e, soprattutto nel primo tempo, creato più di un pericolo alla porta difesa da Terracciano. La vittoria del Torino perciò può essere considerata del tutto meritata così come i quattro punti in più in classifica. E pensare che qualcuno aveva anche esultato per il fatto che sarà ancora il Torino a contendere i quarti di finale di Coppa Italia tra una settimana al Franchi. Prima di pensare agli avversari la Fiorentina e chi fino a oggi ha fatto di tutto per minimizzare i suoi limiti, dovrebbe forse ritrovare se stessa o almeno uno sprazzo di gioco (per non parlare dei gol, ma per quelli servono gli attaccanti). Lo stesso dicasi dell’improvviso entusiasmo per la penalizzazione della Juventus che avrebbe, ma solo in teoria, riavvicinato la zona Europa dimostrando che forse non si è realmente capito il reale «valore» della squadra di Italiano. Inizia a comprenderlo invece il Franchi che ieri ha sommerso di fischi la squadra. Segno che la pazienza ormai si sta esaurendo".