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LA NAZIONE, Verso il derby per crescere ancora

di Redazione FV

Il tridente d’attacco, l’intensità nella prima ora di gioco (contro il Twente dei primi 45 minuti) e soprattutto i risultati sul campo: questo ha principalmente funzionato nella Fiorentina nelle prima due partite della stagione. E quando tutto gira, si percepisce che i giocatori si conoscono a memoria e anticipano i movimenti per trovarsi nella posizione ideale nel giro palla o per l’inserimento verticale. E’ stato per questo che Italiano contro il Twente ha lasciato fuori tutti i nuovi arrivati? Aveva bisogno di certezze e solidità? In effetti l’affidabilità totale di chi è sceso in campo ha avuto l’impatto sperato, gli olandesi sono stati travolti per un tempo proprio grazie all’organizzazione di gioco viola.In vista del derby a Empoli di domani, a proposito del tridente d’attacco luccicano i progressi di Sottil: non a caso Italiano si era esposto su di lui, avendo probabilmente intuito in estate il salto mentale che ha aggiunto esplosività e costanza nella testa e nelle gambe del giocatore. Ha funzionato bene anche la rotazione iniziale, con Italiano Gran Mescolatore di sorprese: fra l’altro Kouame titolare nella prima di campionato, Cabral per Jovic in coppa contro il Twente. Entrambi hanno giocato bene e il brasiliano ha segnato, sfiorando il raddoppio personale, dopo mesi vissuti davvero in periferia indossando un’espressione opposta a quella di chi è felice. A riportarlo è La Nazione.