LEGA A, Viola prosegue le sue battaglie per il calcio
Come sottolinea stamani La Nazione, in Lega Calcio argomenti come il fairplay finanziario e la lotta agli eccessivi guadagni dei procuratori sembra siano passati in secondo piano e che manchi una direzione a livello alto che possa servire a riformare dalle fondamenta il calcio italiano. Sotto questo aspetto la società di Commisso sta continuando a combattere per le proprie idee, a cominciare dalla dura opposizione all’ingresso in Serie A delle «private equity», ovvero i fondi, che comporterebbero il rischio di un ulteriore indebitamento (i viola, che possono vantare l’indice di liquidità più alti di tutti, non corrono questo pericolo). Ma c’è dell’altro: altri due argomenti sui quali la Fiorentina è da tempo molto sensibile sono l’introduzione di un salary cap (che certifichi l’ammontare di denaro totale che ogni club può pagare per gli stipendi dei suoi giocatori) e l’abbattimento dei costi per le commissioni agli agenti, che i viola hanno sempre scelto di pagare senza dilazioni a differenza di club che di recente hanno sollevato trofei.