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MONTELLA, Stadi turchi bellissimi. Felice della candidatura

di Redazione FV

Come noto da ieri, Italia e Turchia hanno presentato la candidatura congiunta per ospitare insieme l’Europeo di calcio 2032. Oggi, per approfondire la situazione attorno agli stadi turchi, La Gazzetta dello Sport ha chiamato in causa Vincenzo Montella, ex tecnico della Fiorentina e dell’Adana Demirspor. 

È rimasto stupito della candidatura congiunta? 
“Stupito no, felice sì. E’ un segnale di collaborazione tra due paesi vicini, il calcio può essere un veicolo molto importante. E sia Italia che Turchia hanno bisogno di rilanciarsi in tanti settori: lo sport può essere molto d’aiuto”.  

Come sono gli stadi turchi? 
“Stadi bellissimi, tutti dedicati esclusivamente al calcio. Strutture nate per il pallone, con tutte le attenzioni del caso. Tutti, anche quelli più piccoli o delle città minori, sono stadi veri. Quelli che ho potuto vedere personalmente sono superiori alla media degli impianti italiani. E per i centri di allenamento vale lo stesso principio: quasi tutte le squadre hanno le proprie strutture. Ho potuto apprezzare quello dell’Adana, una squadra che nel 2021 era una neo promossa e aveva comunque tre campi per allenarsi e un’ampia foresteria, super organizzata. Per non parlare delle “case” di Galatasaray, Fenerbahce, Besiktas, lo stesso Trabzonspor: hanno stadi grandi, bellissimi”.