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MUTU, Allenare la Viola un sogno. Nico-Gud? Siamo pari

di Redazione FV

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport pubblica un'intervista all'ex attaccante viola Adrian Mutu. L'ex calciatore, ora allenatore, rumeno confessa di avere due sogni legati al club gigliato: "Impazzire di gioia per una vittoria in Europa della squadra che amo di più, la Fiorentina e, so che non è facile né immediato, ma pensare di poter allenare un giorno la squadra per cui tifo nella città che amo, quindi Firenze".

Tornando al presente Mutu si esprime così sul nuovo esordio europeo della Fiorentina: "Vorrei ci riuscisse a vincere. L’anno scorso e l’anno prima Italiano ha fatto un grande lavoro. Ricordatevi una cosa: vincere le finali ha un sapore unico, ma dentro una finalissima subentrano tanti fattori. Arrivare in finale invece è per pochi, ed esserci arrivata, per quella Fiorentina, vuole dire tanto. E non va minimizzato. Va battuta la maledizione e basta. Non serve più sbagliare. Ho visto la nuova Fiorentina contro il Parma. Ha fatto fatica. Ma siamo alla prima giornata e certi approcci sono da prendere come idee iniziali che per forza di cose avranno contorni diversi più avanti, quando il mercato sarà completato". 

Sull'acquisto di Gudmundssomn e la possibile partenza di Nico
"Nico? Gudmundsson? Siamo pari: va via, se Nico andrà via, un grande giocatore e arriva uno che lo sostituisce e che ha potenzialità forti. L’islandese non l’ho visto giocare molte volte, quindi sospendo il mio giudizio. La verità è che se vuoi trattenere certi giocatori devi alzare il tetto degli stipendi, ma è legittimo che una società decida cosa è giusto fare e a cosa ambire".