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NAZIONE, Commisso-arbitri, battaglia continua

di Redazione FV

Proprio non decolla il rapporto fra Commisso e la classe arbitrale, già messa nel mirino dopo Juventus-Fiorentina del 2 febbraio con uno sfogo che fece notizia per l’ampiezza e la durezza delle accuse. Questa volta il richiamo specifico – con la solita dedica al ’popolo viola’ – è per il corretto uso del Var, con regole da definire e da rispettare, perché il rigore concesso a Caicedo in versione-tuffo avrebbe meritato un approfondimento sul monitor, che invece è stato rifiutato da Fabbri. Considerazioni dietrologiche: stai a vedere che attaccare pubblicamente gli arbitri non fu un’idea geniale, considerata la permalosità della categoria e le scelte che condizionano le decisioni e quindi i risultati. Il calcio insegna che difendere le proprie ragioni è giusto, ma è meglio farsi valere nelle sedi opportune e con le giuste parole. A riportarlo è La Nazione.