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OLIVEIRA A RFV, Vi racconto il "mio" Belgio. Sul Genk...

di Redazione FV

L'ex attaccante gigliato, Luis Oliveira, si è così espresso a Radio FirenzeViola nel corso di "Viola Amore Mio" sulla Fiorentina: "La squadra ha reagito alla grande dalla sconfitta contro l'Inter, e ora è lanciata per altre importanti partite".

Lei da naturalizzato belga ha giocato all'Anderlecht...
"Feci a quindici anni un mese di prova, ebbi il grande problema del freddo. Per abituarmi alle temperature iniziai a scaldarmi negli spogliatoi, dopodiché entravo in campo. Fu un ambientamento complicato, mi spinsero a sposarmi con la mia allora compagna belga, divenendo così cittadino naturalizzato, per bypassare la legge secondo cui potevano giocare solo tre stranieri". 

Cosa può dirci sul Genk, ha avuto modo di seguirlo?
"Quando giocavo in Belgio, lottava sempre per la retrocessione... Poi hanno cercato di sistemarsi facendo sforzi, credo che ora il Genk sia una squadra pericolosa. Non sarà facile per la Fiorentina".

Potrebbe essere l'avversario più temibile rispetto a tutti gli altri?
"Sì, ma bisogna scendere in campo senza timore, attaccando secondo quello che è lo stile di Italiano. Spero nei tre punti per i viola, ma anche un pareggio darebbe fiducia".

Che idea si è fatto di Nzola e Beltran là davanti?
"Nzola è un giocatore di potenza, forte, credo siano giuste le possibilità che l'allenatore sta dando all'attaccante. Mettendoli insieme costituirebbero un attacco più stellare. Però dipende dall'allenatore...".


Luis Oliveira a Radio FirenzeViola