OLIVEIRA, C'è una differenza netta tra Viola e Venezia
"A Firenze ho lasciato il cuore e vissuto tre anni fantastici. Ancora oggi, a distanza di anni, mi scrivono ricordando la mia esperienza viola". A dirlo al Corriere del Veneto è Luis Oliveira, ex sia della Fiorentina che del Venezia. Il Falco ripercorre alcune tappe della sua parentesi nel capoluogo toscano: "Ci misi un po' ad adattarmi, ma poi andò tutto a meraviglia. Ritrovai Trapattoni, davanti giocavano Batistuta ed Edmundo, a me fu chiesto di fare l'esterno di centrocampo con compiti più difensivi ed accettai, ma persi lo spunto che mi aveva portato a segnare tanto con il Cagliari. Poi non fu più come prima, neppure quando Edmundo andò al Carnevale di Rio e Batistuta di infortunò".
Infine, Oliveira è tornato sull'attualità ed ha analizzato il posticipo di lunedì: "C'è una differenza netta di valori sul campo. La Fiorentina ha sbagliato solo la gara con il Napoli, per il resto è partita benissimo. Il Venezia dovrà lottare per la salvezza fino alla fine, penso che questo lo sappiano bene tutti. Giocare al Penzo però significa giocare in uno stadio unico al mondo. Non può esistere uno scenario simile altrove. E' parte di quello splendore di città che è Venezia".