PASQUAL, Vi racconto un aneddoto con Astori, lui...
All'interno dell'edizione odierna de La Nazione, è presente un'intervista a Manuel Pasqual, che ha ricordato Davide Astori. Queste le sue parole: "Il 4 marzo è un giorno che, chi l’ha vissuto, vorrebbe cancellare. Ha lasciato in tutti noi un grande dolore".
Il giorno della sua morte...
"Ricordo che ero in campo con l’Empoli, stavamo preparando la partita contro il Foggia. E’ venuto verso di me il direttore generale con gli occhi lucidi. Ero con uno dei fisioterapisti che aveva lavorato con me e Davide. Mi è caduto il mondo addosso, ho perso un amico, una persona con cui condividevo tanto".
Un aneddoto
"Ne abbiamo tanti, condividevamo tanto anche fuori dal campo. Proprio in questi momenti abbiamo capito anche la sintonia tra i caratteri. Ricordo di quando a Basilea, in Europa League, lasciammo nascosta la carta di imbarco. Quell’anno si sarebbe giocata lì la finale, e dissi a Davide: 'Lascia qui un biglietto, magari porta fortuna e torniamo a prenderlo in finale'. Purtroppo ci siamo fermati in semifinale, ma ci siamo tolti tante soddisfazioni con quella squadra".
Quali caratteristiche vi assomigliano?
"Avevamo la stessa maniera di condividere lo spogliatoio e come mentalità. Volevamo remare tutti forte e dalla stessa parte per raggiungere obiettivi che sembravano anche impossibili".
L'amore di Firenze per Davide
"Non avevo dubbi che sarebbe rimasto nel cuore e nella testa della gente. Per come conosco Davide e come conosco Firenze è normale tutto l’amore che continuano a dargli. Rimarrà di generazione in generazione nel cuore di tutti i fiorentini".