POLVEROSI, Vlahovic non è ancora al livello dei big
Alberto Polverosi, all'interno del Corriere dello Sport, ha analizzato la vicenda relativa al mancato rinnovo di contratto di Dusan Vlahovic. Questi alcuni estratti del suo commento: "Così Vlahovic ha deciso: non sarà lui il centravanti della Fiorentina del domani. [...] Dopo Bernardeschi e Chiesa anche il giovane Dusan lascerà Firenze. Tre cessioni per un totale di 160-170 milioni, euro più, euro meno, dipende quanto porterà Vlahovic nelle casse del club viola. Che andrebbe citato come esempio sotto questo aspetto: la chiarezza, prima di tutto. E’ un bel segnale per il calcio italiano. [...] Vlahovic è un attaccante fortissimo, [...] ma non ancora compiuto, come non lo era Chiesa quando ha lasciato Firenze. Ha ventun anni, è stato titolare in Serie A per la prima volta nella stagione scorsa e non da subito. C’è voluto Prandelli per battezzarlo definitivamente. Ha tutto per sfondare, ma ha ancora qualcosa da imparare. Per esempio deve affinare i movimenti col resto della squadra. La Fiorentina 2020-21 giocava in sua funzione, era chiaro a tutti che si sarebbe salvata solo con le sue prodezze e Vlahovic si è scatenato. La Fiorentina 2021-22 ha cambiato registro fin dall’inizio. [...] Accanto a Gonzalez e Callejon deve muoversi con più sintonia. Non è ancora pronto a prendere il posto di Lewandowski o di Benzema o di Luis Suarez, ma è destinato a una grande carriera, può arrivare al livello di quei tre. Ha forza, carattere, voglia di imparare, un sinistro terrificante, ha un forte senso di responsabilità, non lascia mai la squadra da sola, non resta mai ad aspettare il gioco, è lui a favorirlo. Lavora sodo, aiuta, spinge, ha una volontà di ferro. La Fiorentina perderà un giocatore che a qualche romantico sognatore aveva fatto tornare in mente un certo Batistuta. Ma il calcio, ahinoi, non è fatto per i romantici e tanto meno per i sognatori".