RANIERI/2, La Champions sarebbe traguardo straordinario
Il difensore viola Luca Ranieri ha rilasciato una lunga intervista questa mattina al Corriere Fiorentino (QUI la prima parte), in cui ha avuto modo di parlare anche dei propri compagni di squadra, iniziando dal partner di reparto Pietro Comuzzo. "Pietro sta facendo un inizio di campionato strepitoso, è veramente forte e giovane. Ma poi ci sono anche Quarta, Pongracic e Moreno che deve adattarsi. Io sono convinto che chiunque di noi possa fare bene perché stiamo bene in gruppo". Con Comuzzo formano una difesa fatta in casa e made in Italy, ma più in generale la Fiorentina è una delle squadre che schiera più italiani in campo e in futuro potrebbe creare un blocco viola nell'Italia: "Fa piacere essere in tanti italiani, dovrebbe sempre essere così nelle squadre. In azzurro però ci sono tanti giocatori forti, per il momento la nostra Nazionale è la Fiorentina. Non leggetela come una frase fatta, sono convinto che possiamo toglierci tante soddisfazioni perché siamo forti".
Ad aiutare lui e Comuzzo è però arrivato anche David De Gea, che Ranieri considera il migliore della Serie A: un fuoriclasse dentro e fuori dal campo, dato che ha già imparato perfettamente l'italiano e con il suo carisma e la sua leadership riesce perfettamente a fare gruppo. Ma oltre allo spagnolo "anche Bove, Adli e Cataldi hanno una voglia di rivincita incredibile - racconta il difensore - e ancora manca Gud che non vediamo l’ora torni con noi". Se la Fiorentina vola in classifica ampi meriti vanno anche a Kean: "Non mi ha sorpreso perché con lui avevo già giocato nelle nazionali giovanili e quando lo marcavo in allenamento era devastante. Quindi mi aspettavo fosse così, si allena tutti i giorni al massimo e in partita può fare tutto quello che vuole. Ha forza fisica, controllo di palla, fa gol, aiuta la squadra. Se continua così può fare cose incredibili. Con noi qui sta alla grande, è felice e solare".
Infine Ranieri non vuole sentire parlare di scelte tra Conference e camapionato: "Secondo me non c’è da fare scelte perché giocare certe partite come una finale è sempre una gioia immensa. Quindi non molleremo nulla. Certo la Champions sarebbe un traguardo straordinario".