REP (FI), Contro il Genk Italiano vuole la scintilla
Alla vigilia della sfida cruciale per le sorti in Conference League col Genk, questa sera ore 21 al Franchi, scrive La Repubblica, il tecnico Vincenzo Italiano lo dice chiaramente. La sua squadra, più nello specifico il comparto offensivo, si è inceppato. Quattro sconfitte nelle ultime cinque di campionato e un dato di fatto: le due punte, Nzola e Beltran, faticano tantissimo. E anche gli esterni d’attacco, che dovrebbero supplire a questo digiuno, non riescono a impattare né coi gol né con gli assist. Tutti, eccezion fatta per Gonzalez e Bonaventura, mostrano difficoltà. Normale che poi arrivi l’errore individuale, l’episodio avverso, la disattenzione decisiva. D’altronde quella viola è una squadra costruita per attaccare, per dominare, per aggredire l’avversario. Ritmi alti, massima intensità. Soltanto così, sostiene da sempre Italiano, si può ridurre il gap nei confronti delle big. La Fiorentina deve ritrovare la rotta che pare aver smarrito. A cominciare dalla sfida col Genk, tutt’altro che scontata. Tra le novità di formazione di stasera c’è Maxime Lopez nel 4-2-3-1. In campo, Christensen in porta e una linea difensiva che finalmente abbraccia di nuovo Kayode sul settore destro. Il ritorno del classe 2004 è la notizia migliore, con la caviglia che non fa più male e un ritmo partita che adesso dovrà ritrovare prestazione dopo prestazione. Milenkovic confermato al centro della difesa, con Ranieri che potrebbe far rifiatare Quarta. A sinistra spazio per Biraghi. A centrocampo, oltre a Maxime Lopez, ecco Duncan. Poteva essere il turno di Mandragora ma come dichiarato da Italiano, causa influenza, non sarà della partita. Così come è rimasto fuori dai convocati anche Bonaventura ( sovraccarico all’aduttore destro).