REP. (FI), Per rialzarsi bisogna ammettere gli errori
Il noto giornalista fiorentino, Benedetto Ferrara, ha commentato così la situazione attuale in casa viola nel suo editoriale per Repubblica: "Prandelli alla fine è tornato al difensivismo concettuale. Il tecnico dice che che ora siamo questi. Giusto. E molto triste. Individualmente la Fiorentina non è così scarsa come racconta la classifica. Quello che fa venire molti dubbi è il concept tecnico e aziendale. Vari dettagli fanno riflettere. Come ad esempio il licenziamento in tronco del team manager Alberto Marangon. Piccolezze? No, non nel calcio di oggi, dove gli equilibri sono delicati. Il caso del finto ritiro spiega tutto. Due giorni finiti con il pareggio contro il Sassuolo. Una fiction inspiegabile, il ritiro. Un'eterea dimostrazione di forza da parte della società fatta più per far piacere ai tifosi che per vera strategia emergenziale. Nessuno ammetterà mai che c'è confusione. Anche ammettere i propri errori è una dimostrazione di forza interiore mentre cercare nemici ovunque pur di non ammettere le proprie mancanze è un atto di profonda debolezza. Il gruppo non funziona, un po' perché costruito male, un po' perché c'è chi non vede l'ora di andare via e un po' per via di una gestione piena di errori. La cessione di Chiesa, all'ultimo minuto e senza un degno sostituto, è stato un passo difficile da giustificare. Ora c'è solo da tenere duro e compattare il tutto rimettendo a posto la squadra facendo le scelte giuste al mercato di gennaio".