RICHARDSON, Chance da trequarti per il marocchino
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport concentra la sua attenzione sulla sfida di Conference League, in programma questa sera, tra Apoel Nicosia e Fiorentina. Viola che, dopo aver battuto 2-0 in casa i New Saints e 4-2 in trasferta il San Gallo, a Cipro proveranno ad ottenere il terzo successo consecutivo nella competizione. Il clima sarà caldo, vista la vigilia del 98° compleanno della formazione cipriota, e i tifosi della Fiorentina non potrà contare nemmeno sul seguito dei propri sostenitori, puniti con il divieto di trasferta dopo i fatti di San Gallo.
Venendo agli avversari, l'Apoel, che con l'arrivo di Jimenez ha cambiato il terzo allenatore, in porta ha una vecchia conoscenza del calcio italiano come Belec (sei maglie, tra cui quella dell'Inter, vestite in Italia) e davanti punta molto su Youssef El-Arabi. Il marocchino ha già sfidato i viola nella finale di Atene dello scorso 29 maggio, quando vestiva la casacca dell'Olympiacos.
Tra campionato e coppa la Fiorentina sta volando. I viola sono reduci da sette successi consecutivi e nove risultati utili di fila. Uno dei segreti di questo successo gigliato sta nel centrocampo. Il tecnico campano, alla prima di Conference, ha schierato Mandragora e Adli, a San Gallo invece ha proposto ancora Adli anche se in coppia con Richardson. Mancino, dinamico, alto 197 cm, bravo a sradicare palloni, cerca la verticalizzazione. I viola per strapparlo al Reims in estate hanno pagato 10 milioni di Euro. Dopo le due gare da titolare giocate contro Genoa e Torino, questa sera per il marocchino potrebbe esserci una terza chance dal primo minuto, magari, come detto da Palladino, non in mediana, dove potrebbero giocare Adli e Mandragora, ma sulla trequarti.