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SABIRI, Talento di cristallo con grandi margini di crescita

di Redazione FV

La Nazione questa mattina ha fatto un punto della situazione su Abdelhamid Sabiri, classe 1996, ex Samp, che Italiano allenerà per la prima volta fra pochi giorni con l’ambizione di chi cerca risposte definitive. Le declinazioni offensive del nuovo acquisto viola sono state spalmate fin qui in tutti i mestieri in attacco. La verità è che da molti allenatori Sabiri è stato considerato un talento poco ingabbiabile, della serie vai in campo e gioca, salta l’uomo e tira in porta. Così la pensava Marco Giampaolo, che nella Sampdoria ha utilizzato Sabiri soprattutto come trequartista per sfruttare le doti del dribbling nello stretto, la visione di gioco verticale negli ingorghi e la capacità di inquadrare il rettangolo della porta. Esonerato Giampaolo, il rapporto fra il calciatore e Stankovic non è mai decollato. E qui scopriamo un altro aspetto di Sabiri, il cui talento ha viaggiato a sprazzi: chi conosce Sabiri lo descrive come un professionista serio, ma estremamente sensibile agli stimoli che arrivano dal tecnico e dall’ambiente. In altre parole, il talento si fortifica se Sabiri si considera coinvolto e apprezzato, messo sotto pressione nel modo giusto, spinto a migliorarsi. Il suo gioco fantasioso ha bisogno di concretezza, soprattutto nei rapporti e nella fiducia: è un giocatore che vuole sentirsi considerato e importante, esattamente quello che non è successo con Stankovic.