SPARI BRAGA, Il tifoso: "Dolore atroce: allo stadio..."
L'edizione odierna de La Nazione propone questa mattina un'intervista a un tifoso (il cui nome è rimasto anonimo) che nel corso della trasferta della scorsa settimana a Braga è stato tra le persone colpite dalla raffica di proiettili di gomma sparati dalla polizia portoghese durante il corteo che ha condotto il tifo organizzato allo stadio. Ecco alcuni passaggi interessanti: "La cosa che mi fa più male non è di essere stato ferito gravemente senza motivo, ma di dovermi difendere da accuse rispetto alle quali sono innocente. In anni di trasferte all'estero non sono mai stato coinvolto in incidenti. Ero nel corteo con amici, pare che il caos sia iniziato perché qualcuno avrebbe deviato dal percorso salendo su un marciapiede. Stavo camminando, all'improvviso ho avvertito un forte dolore alle gambe e sono caduto. Due ragazze mi hanno rialzato e ho raggiunto lo stadio. Sono arrivato nel settore ospiti dolorante e mi sono accorto che perdevo sangue dalle gambe. Un'infermiera mi ha tolto un proiettile rimasto in superficie e mi ha detto di andare in ospedale. Ma prima sono arrivati gli agenti che mi hanno arrestato".