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STADIO, Piano B in caso di dietrofront di Commisso

di Redazione FV

A Firenze sono giornate frementi in ambito nuovo stadio: con l'annuncio fatto lunedì sul progetto vincitore del concorso di restyling del Franchi e la presentazione di oggi, La Nazione in edicola questa mattina si concentra anche su un altro punto riguardante il nuovo progetto, ovvero la riqualificazione delle aree limitrofe all'impianto. Per questi lavori serviranno almeno 30 milioni di euro e, spiega il quotidiano, in caso in cui il presidente della Fiorentina Rocco Commisso decida di non sobbarcarsi questa ulteriore spesa, il comune studia un piano B.  La domanda che si pone la Nazione è: "Se Commisso dovesse fare un passo indietro, chi sarà l'investitore?".  Si parla di un possibile project financing, una finanza di progetto pubblico-privato. Per adesso queste sono solo supposizioni, visto che il numero uno viola non ha ancora parlato. L'opzione B rimane quindi in piedi anche se è difficile ad ora darle concretezza, visto che di questi tempi- conclude La Nazione- è difficile che qualcuno estraneo all'interesse sportivo e lontano dalla famiglia Commisso possa imbarcarsi in un'operazione del genere.