STADIO, Sfida Firenze-Campi. Proposta di Giani
Pronto un vertice a tre sullo stadio, riporta stamani l'edizione di Repubblica. Per evitare un altro strappo su Campi e salvare l'aeroporto: sarà un sabato difficile per Eugenio Giani nei panni di mediatore della questione tra Dario Nardella ed Emiliano Fossi. Nardella sta spingendo a tutta sul Franchi: ha incontrato il presidente del Credito Sportivo trovando aperture e ieri si è fiondato a Palazzo Chigi a parlare con lo staff del premier Conte ricevendo l’ok ad una collaborazione sul fronte dei finanziamenti, sfruttando il Recovery Fund. Il punto è che Commisso ancora non si è pronunciato sull’idea di un Franchi fatto coi soldi pubblici. Non potrebbe opporsi al restauro ma è difficile che possa fare al caso suo l’idea di scommettere, e magari cooperare economicamente, su uno stadio non di proprietà, senza prospettive di business per lanciare la squadra. L’idea di Campi è per questo ancora sul tavolo viola e il sindaco Fossi in questi giorni sta ricordando a tutti che prima del parere del Mibact l’accordo con Nardella era che, se il Franchi non fosse stato perseguibile, si sarebbe puntato sullo stadio metropolitano a Campi. Nardella sembra essersene dimenticato. D’altra parte se Commisso dicesse di voler andare a Campi e alla Regione fosse chiesto supporto poi Giani si troverebbe con le spalle al muro. Da qui una delle idee che il governatore proverà a portare al tavolo di sabato: e se si provasse a individuare un’altra area a Campi o dintorni dove ipotizzare una costruzione? Non i terreni che la Fiorentina ha già opzionato dalla famiglia Casini accanto all’Asmana ma altri. Il Governatore sta lavorando a questa ipotesi.