VALENTINI, L’affare si può chiudere in fretta: c'è una clausola
Come riportato dal Corriere dello Sport i contatti con i dirigenti del Boca Juniors per Valentini sono sempre più fitti. Ventidue anni, gran fisico, tecnica da sgrezzare, un po’ acerbo tatticamente ma con margini definiti evidenti di miglioramento, il difensore argentino andrebbe ad aggiungersi alla batteria di centrali che al momento comprende Milenkovic, Ranieri, Martinez Quarta e l’ultimo arrivato Mina (ancora indietro di preparazione), ma che potrebbe perdere abbastanza presto come accennato proprio Quarta su cui c’è forte il pressing del Siviglia: una decina di milioni ha messo sul piatto la società andalusa, quindici e qualcosa ne chiede la Fiorentina per privarsi del “Chino”. Ma non è detto che serva la cessione dell’ex River Plate per andare a prendere Valentini, ventidue partite e un gol tra campionato, Coppa nazionale e Libertadores in stagione, con presenza ormai fissa tra i titolari da giugno in poi: scadenza del contratto dicembre 2024, clausola da dieci milioni di dollari americani (9,2 milioni di euro al cambio attuale) che gli uomini di mercato viola stanno trattando per sostituirla con una formula simile a quella usata per Beltran (bonus più recompra). E il passaporto italiano all’inizio ricordato non intaccherebbe l’unico posto da extracomunitario che rimane e che la Fiorentina potrebbe (dovrebbe) impiegare per sostituire Amrabat. Quindi, a tutta su Nicolas Valentini, anche se Nikolaou dello Spezia (procuratore Ramadani) rimane una - e non l’unica - delle opzioni alternative sempre per la difesa lì nel mezzo.