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VIOLA, Adrenalina e follia, ma è tornata una squadra

di Redazione FV

Alla Fiorentina piacciono le imprese con la "I" maiuscola, meglio se a casa del poco amato Gasperini, con due rigori che l’Atalanta si autoinfligge e un gol segnato al 93’ da un difensore subentrato (a un passo dai temutissimi supplementari da giocare in inferiorità numerica): in mezzo a questo incredibile canovaccio, c’è una squadra che corre e lotta senza mollare mai, con un’overdose di Var e maratone che pensavamo i giocatori viola non potessero sostenere. E invece sì. La Fiorentina è stata spinta dal desiderio, più che dal suo calcio; il desiderio di reagire, raddrizzare una stagione arrivata ad un bivio pericoloso. O di quà, o di là anche nel recupero della partita, quando con la smorfia di chi pensa "o la va, o la spacca"Italiano ha spinto quasi tutti i giocatori verso l’area di rigore: è lì si è innescato un finale che qualche dio del calcio, molto generoso a immaginarsi il gran gol di Milenkovic.