VIOLA, Quante rimonte: ora è cambiata la mentalità
Alla vigilia, probabilmente, quasi tutti in casa Fiorentina avrebbero firmato pur di uscire indenni dall’Olimpico, in uno scontro dal forte profumo Champions. La verità - scrive stamani Il Corriere dello Sport-Stadio - è che alla fine dei 100 minuti della Capitale il sentimento prevalente all’interno dello spogliatoio viola era quello del rammarico. Della consapevolezza di aver perso un’occasione al cospetto di una squadra che, dopo essere rimasta in dieci, è stata schiacciata all’interno della propria metà campo. La classifica sorride, l’Europa che conta è ancora lì, a un passo. Non può che essere felice Vincenzo Italiano, 46 anni ieri. Se in passato il grande cruccio della sua squadra era stato quello di non essere in grado di recuperare gli svantaggi, adesso il leitmotiv delle rimonte pare diventato una specialità: in undici giorni la Fiorentina - sotto per prima contro Genk, Parma e Roma - è stata in grado di riprendere in mano il match, finendo in due casi per vincerlo (con gli emiliani in Coppa Italia ai rigori). Questione di mentalità, che in casa viola pare essere davvero cambiata.