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VIOLA, Storia con Atalanta lunga e piena di baruffe

di Redazione FV

La storia tra Fiorentina e Atalanta è lunga e piena di baruffe. Il Corriere Fiorentino ne ripercorre alcune tappe, partendo dallo scippo di Pantaleo Corvino alla Dea di Luzayado Bangu, un ragazzo illuso e poi abbandonato dal mondo del calcio che però 10 anni fa fu conteso dai viola alla Dea. Il compianto bsi disse incredulo di ciò che era successo dopo che il ragazzo era entrato nella scuola calcio atalantina a soli 7 anni, ma dovette constatare la realtà. Da lì iniziano le tensioni, ultima delle quali, poche settimane fa, per Zappacosta con Percassi che lo ha acquistato dopo che erano già state fissate le visite mediche per i viola. Commisso, Barone e Pradè di contro hanno successivamente negato Amrabat a Gasperini, mentre qualche anno fa fu la volta di Pasalic, il cui agente aveva dato la sua parola alla Fiorentina, ma si mise d'accordo con la Dea. La più grave invece è la vicenda Mancini che era passata dalle aule dei tribunale, per arrivare fino al Collegio di Garanzia del Coni. Tutto nasce dall'acquisto dei nerazzurri del difensore dal Perugia per una somma palesemente inferiore rispetto al reale valore del giocatore che, secondo la Fiorentina, era il frutto di un accordo tra i due club per riconoscere ai viola (ai quali spettava il 50% sulla futura rivendita) una somma il più bassa possibile. Infine c'è ovviamente anche il campo di mezzo: le accuse di simulatore di Gasperini a Chiesa nel 2018, i duelli tra le formazioni Primavera, ex come Muriel e Ilicic tremendamente rimpianti ed infine la voglia di riprendersi un posto tra le sette sorelle.