CHI VUOLE MONTELLA PAGHI LA CLAUSOLA. DONADONI IDEA PER IL FUTURO. PRADÈ PRONTO A RINNOVARE PER 2 ANNI
1. È finita la storia tra Montella e la Fiorentina?
"Cinque giorni fa ho scritto che la percentuale di una permanenza di Vincenzo a Firenze non andava oltre il 15%. E non ho cambiato idea dopo il comunicato della curva Fiesole e le dichiarazioni non certo accomodanti del tecnico dopo la vittoria contro il Parma. Ma il filo non è ancora definitivamente strappato. Montella quando incontrerà Andrea Della Valle parlerà a cuore aperto. Per restare vuole un budget importante per la prossima campagna acquisti e vuole essere coinvolto nelle scelte di mercato. Nodo non semplice da sciogliere. Nel caso dichiarasse chiusa la sua avventura sulla panchina viola Vincenzo chiederà alla dirigenza di annullare la clausola rescissoria inserita nel suo contratto. Ma su questo punto i Della Valle sono irremovibili. Chi vuole Vincenzo deve pagare cinque milioni. E questa “tassa” spaventa tanti club. A cominciare dal Milan. In caso di rottura Montella potrebbe anche fermarsi un anno".
2. Chi può essere l’eventuale sostituto di Montella?
"Della Valle hanno vietato ai loro collaboratori di contattare altri allenatori. Per loro Montella era e resta il tecnico della Fiorentina per le prossime due stagioni. Solo se la rottura diventerà definitiva inizieranno i sondaggi. Spalletti piace molto a Diego Della Valle ma in questo momento ha un ingaggio fuori budget; Di Francesco non entusiasma e Sarri è considerato una scommessa molto pericolosa. Un’idea interessante è Roberto Donadoni. Protagonista di una stagione fantastica alla guida di un Parma fallito. Personaggio serio. Ex cittì della nazionale. In cerca di rivincite. Ma attenti anche all’ipotesi Ventura. Il maestro di Spalletti. Un allenatore che garantisce un calcio offensivo".
3. Ci saranno cambiamenti a livello dirigenziale?
"Cognigni non si tocca. Su questo punto i Della Valle sono irremovibili. Pradè diventerà il punto di riferimento della Fiorentina in chiave mercato. Presto dovrebbe firmare un contratto biennale. Non arriverà invece un’altra figura dirigenziale. Il direttore generale Rogg ha pieni poteri e da giugno sovraintenderà anche alla parte tecnica. Dopo dieci mesi passati a studiare i vari settori della società Rogg ora è pronto a passare alla fase operativa. Sarà lui il referente fiorentino dei Della Valle".