.

DV AMAREGGIATI PER L'ARBITRAGGIO DI SAN SIRO. TELLO PUÒ TORNARE AL BARCELLONA. SOUSA NON È A RISCHIO. IL PUNTO SULLO STADIO NUOVO

di Redazione FV

1) Cosa resta della disastrosa serata di San Siro?
"La giusta amarezza dei della Valle per un arbitraggio incomprensibile. Nel giornalismo si dice che tre indizi fanno una prova. Bene, Damato ha commesso tre errori gravi (rigore non concesso, espulsione ingiusta e fallo non assegnato su Chiesa) quindi la sua bocciatura è senza attenuanti. Ma restano anche alcune riflessioni calcistiche legate alla sconfitta della Fiorentina. Credo che sia incomprensibile la scelta di Sousa di considerare Tello un intoccabile. Lo spagnolo è un giocatore senza personalità. Non determina, non scalda, non ti resta nella testa. Un soldatino che non merita una maglia da titolare se non in situazioni di emergenza. Seconda considerazione: la Fiorentina non può permettersi un centrocampo a due. Non può farlo anche perché ha una difesa modesta alla faccia dei numeri che la indicano come una delle migliori del campionato. Milic è modesto, Tomovic è modesto e Gonzalo commette due errori gravi a partita. Ha ragione Corvino a proporre all’argentino un rinnovo di contratto annuale. La Fiorentina non può prescindere da un centrocampo a tre che copra meglio la linea difensiva. Tra l’altro, un tridente Borja-Badelj- Vecino è da squadra da zona Champions. E Sanchez e Cristoforo sono ottime alternative. Quindi, caro Sousa è l’ora di cambiare rotta e passare al 4-3- 3. E Tello a giugno può tranquillamente rientrare al Barcellona".

2) Paulo Sousa secondo lei rischia ancora l’esonero?
"No. La proprietà e Corvino hanno deciso che la Fiorentina arriverà alla fine della stagione con il portoghese in panchina. I Della Valle sono per il rispetto dei contratto e il direttore dell’area tecnica non è mai stato un mangia allenatori. Ma Sousa lavori per costruire. Che senso ha buttare nella mischia un ragazzino a San Siro lasciando Babacar e Zarate in panchina? Non è tempo di invenzioni. Ed è arrivato anche il momento di vedere in azione Dragowski e di capire se Diks è cresciuto. La società ha fatto investimenti estivi che devono essere valutati. Anche Cristoforo meriterebbe molto più spazio di quello che Sousa gli ha concesso. Comunque poi a giugno Sousa se ne andrà".

3) Ci si sta avvicinando al momento decisivo per la partenza del progetto nuovo stadio: è fiducioso?
"Anche se mi parlano di un possibile piccolo rinvio rispetto al 10 dicembre data prevista per la presentazione del progetto. Ma ormai ci siamo. I Della Valle avranno la loro sfida ambiziosa e Firenze avrà un progetto che potrebbe arricchire la città. E’ un treno fondamentale. Presto avremo quattro squadre fisse in Champions e chi vorrà avere progetti ambiziosi dovrà conquistare almeno due volte su quattro la qualificazione al torneo più importante. Che garantisce una montagna di soldi. Se ci sarà il via libera al progetto stadio a cominciare da giugno la Fiorentina dei Della Valle tornerà ad investire sul pallone".