NON VENDEREI KALINIC NEMMENO PER 49 MILIONI: AL 95% RESTERÀ A FIRENZE. ECCO A CHE CIFRA CEDEREI BADELJ. SOUSA-JUVE: BUONA NOTIZIA PER I VIOLA
1) Lo venderebbe Kalinic per quaranta milioni?
"A gennaio non lo venderei nemmeno per 49 milioni e se i cinesi di Cannavaro o gli inglesi del West Ham mettessero sul piatto la clausola rescissoria proverei a convincere Nikola a non accettare il trasferimento anche a costo di garantirgli il via libera a giugno a una cifra più bassa. Kalinic non si sostituisce nel mercato invernale. E rinunciare al croato vorrebbe dire abdicare già a inizio anno alla possibilità di arrivare tra le prime 5-6 del campionato. So che Corvino farà di tutto per tenere il centravanti. E il presidente operativo Cognigni è pronto a sostenere il suo responsabile dell’area tecnica. Penso che al 95% Nikola resterà in maglia viola. E sarebbe un segnale importante per tutto lo spogliatoio. Questo è un anno complicato per la Fiorentina ma la proprietà non vuole fare passi indietro e quando sarà ufficiale il via libera per la Cittadella a Novoli torneranno anche gli investimenti importanti".
2) Lo venderebbe Badelj al Milan?
"Per sette milioni no. Per il doppio ci penserei. Considero Badelj un giocatore importante, quasi fondamentale per il centrocampo viola. Ma è anche vero che il procuratore del croato (a questo punto immagino con il benestare del giocatore) è da un anno che bombarda la società con le sue provocazioni. Uno stillicidio insopportabile. Ma, sia chiaro, o il Milan porta dodici milioni oppure Badelj non si tocca, almeno nel mercato di gennaio. Poi, a giugno la cessione sarà inevitabile. A meno che Badelj non decida autonomamente di allungare il contratto con la Fiorentina. A proposito, le ultime gare di campionato hanno dato due segnali da non trascurare: in futuro è necessario proporre una squadra con tre centrocampisti e Cristoforo è un titolare vero. Potrebbe essere Borja Valero a trasformarsi in una specie di play-basso. A proposito di segnali arrivati nel finale d’anno: Maxi Olivera ha vinto la sfida con il compagno di squadra Milic. L’uruguaiano deve essere considerato un altro titolare".
3) La Juve sta pensando a Sousa per un eventuale dopo Allegri: scelta giusta?
"Ci aveva pensato anche un anno fa. E’ normale, il portoghese conosce la cultura bianconera e ha uno stile che ben si sposa con i desideri della dirigenza juventina. Questa è una buona notizia anche per la Fiorentina. Sousa avrà mille motivi per chiudere il campionato alla grande, evitando qualche piccola distrazione che negli ultimi mesi è costata diversi punti alla squadra viola. Poi, a giugno ognuno per la sua strada. Mi hanno spiegato che Semplici in futuro sarà un allenatore da Fiorentina ma per il momento la società cerca un tecnico più pronto. Ho la sensazione che tutte le strade portino a Di Francesco. Non è una scelta da dieci. Lo confesso, avrei preferito Sarri. Ma Di Francesco vale un bene, bravo 7 più".