CALENDARIO ALLA "PROVA DEL NOVE". POI LA MAGIA DEL 18 MAGGIO, TRA SCUDETTO E...
Qualcuno voleva convincerci a cambiare titolo, magari inventando un nuovo slogan: "La prova del 12". Perchè proprio del 12? Calcolate quanti punti potrebbe fare la Fiorentina nelle prime 4 giornate del campionato 2013-2014. Catania in casa, fin troppo facile. Genoa fuori, figuriamoci...dopo che l'anno scorso il gol di Pasqual ha spezzato un tabù lungo 29 anni. Cagliari in casa? Scontata pure questa. E siamo a nove punti facili, facili. Per poi arrivare alla quarta giornata, il 22 settembre, con la Fiorentina che va in quel di Bergamo contro una squadra finalmente senza la zavorra della penalizzazione. Quel qualcuno ci riprova: "Vuoi che non vinciamo contro l'Atalanta? Ricordi com'è finita l'anno scorso? 2-0 per noi, e segnò pure Larrondo. Dai, che vuoi che sia?" Noi però (come recitava il famoso slogan) siamo scienza e non fantascienza, e allora scientemente (ma anche scientificamente) ci siamo fermati alle prime tre giornate. Anche perchè, alla vigilia di Bergamo (appunto la quarta giornata) la Fiorentina disputerà il primo turno di Europa League cominciando a saggiare il peso, la durezza del doppio impegno settimanale. Ecco perchè titoliamo "La prova del nove", perchè già totalizzare nove punti nelle prime tre giornate sarebbe una grandissima prova di forza, la dimostrazione che la Fiorentina c'è, e non ha paura di nessuno. Attenzione, poi, alla 5° giornata: viola di scena a Milano contro l'Inter, proprio come successe alla "prima" Fiorentina di Prandelli. La truppa di Cesare, dopo aver totalizzato 10 punti nelle prime quattro giornate (più o meno quello che potrebbe accadere oggi, tre vittorie ed un pareggio a Bergamo), affronta l'Inter e viene asfaltata. Non certo nel risultato (0-1, gol di Adriano persino in fuorigioco) bensì nell'atteggiamento, nella mentalità. Quella sera l'Inter di Mancini si dimostrò nettamente superiore, e la vittoria fu ineccepibile. Per il resto il calendario viola nel suo svolgersi è da 7,5: inizio soft, prima ed ultima in casa, un solo periodo critico fra ottobre e novembre 2013 per l'andata, tutto marzo per il ritorno. Juventus, Verona, Napoli e Milan gli avversari, ed a quel punto si vedrà di che pasta è fatta la Fiorentina. Da segnalare che il calendario è stato benevolo anche nel mese di gennaio, tradizionalmente ostico per i viola (ricordate la stagione scorsa? Si partì dallo 0-2 casalingo col Pescara, proseguendo con l'eliminazione in coppa Italia ad opera della Roma. Quindi i rovesci di Udine e Catania, intervallati dal pareggio del Franchi contro il Napoli). Quest'anno Livorno in casa, Torino fuori, Catania fuori, Genoa in casa. Più l'eventuale quarto di Tim Cup. Non c'è proprio niente di che lamentarsi.
CORSI E RICORSI - Chiudiamo questa prima analisi sul calendario (poi si sa, si sprecano i luoghi comuni: le squadre sono tutte uguali, tanto prima o poi dobbiamo incontrale tutte, bla, bla, e ribla...) con tre ricorsi storici. Il primo riguarda la data del 18 maggio. Innanzitutto il 18 maggio 1969 la Fiorentina, con lo scudetto cucito sul petto conquistato sette giorni prima nella storica vittoria di Torino contro la Juventus, festeggiava davanti a 70.000 persone il secondo tricolore della propria storia. Si giocava Fiorentina-Varese, ultima di campionato, ed i viola di Pesaola vinsero per 3-1 con reti di Merlo, Chiarugi e Amarildo su rigore. Un altro 18 maggio entrato nella storia è quello del 2008. Ultima di campionato, anche allora (come oggi) l'avversario era il Torino, si giocava all'Olimpico, ed al 77' Osvaldo si mise in testa un'idea meravigliosa: cross di Jorgensen, controllo di testa dell'argentino, rovesciata e rete. Torino-Fiorentina 0-1 all'ultima giornata, e Fiorentina qualificata per la Champions League. Proprio come potrebbe accadere quest'anno con i viola che faranno visita ai granata, magari in lotta per qualcosa che... non nominiamo. Ancora la magia del 18 maggio con la vittoria di Bergamo del 1996, gol di Amoruso e Batistuta, e la quinta coppa Italia in bacheca. L'ultima annotazione è per Fiorentina-Sassuolo: le date non coincidono, e nepppure i nomi delle squadre in campo. Ma tant'è... L'11 maggio 2003 la Florentia Viola, già promossa in C1 (che di lì a poco si trasformerà in serie B), affronta il Sassuolo per l'ultima giornata del torneo di C2. Finirà 0-0, ma questo è un dettaglio. A distanza di 10 anni le due squadre si rincontrano, con sette giorni di differenza (l'incontro sarà il 4 maggio e non l'11). Il senso però non cambia. Cambiano semmai le situazioni, gli uomini, aspettative ed obiettivi. Dalla C2 alla parola innominabile... si può fare. E anche per questo diciamo grazie ai Della Valle.