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AQUILANI AD UN PASSO, IL MERCATO NON SI FERMA

di Pietro Lazzerini

Dopo più di un anno, la trattativa fallita durante lo scorso mercato per arrivare a Alberto Aquilani è arrivata alle sue ultime battute. La fumata bianca dovrebbe arrivare ad ore, con il DS Pradè che nella giornata di ieri ha trovato l'accordo sia con il Liverpool che con il giocatore. La società inglese, per risparmiare quasi 11 milioni di euro sullo stipendio faraonico del giocatore romano, lo lascerà partire concedendogli una buonuscita pari a 5 milioni di euro, utile anche ai viola per rimpolpare lo stipendio da 1 milione e settecentomila euro per tre anni più bonus offerto al giocatore. Aquilani dovrebbe essere a Firenze già nella giornata di oggi, nelle speranze della società viola per effettuare le visite e porre la firma sul contratto sotto lo sguardo attento del presidente esecutivo Cognigni.

Conclusa questa operazione si guarderà ad apportare un po' di muscoli nella linea mediana tutta fantasia disegnata da Montella. I nomi più caldi continuano ad essere quelli di Ralf e Gargano, con il primo che aspetta soltanto una buona offerta della Fiorentina al Corinthians per lasciare il Brasile e volare in Italia. Gargano è più difficile, perchè anche se piace molto al tecnico napoletano, la società partenopea non lo vuole lasciar partire in prestito, ed il cartellino non costa meno di 6-7 milioni di euro.Sempre viva la pista Kucka, che potrebbe essere inserito in uno scambio col Genoa per Vargas.

Altro capitolo caldo quello dell'attaccante per sostenere Jo-Jo. Aumentano le quotazioni di Babel, giocatore che piace a Macia e che è pronto a tornare in una squadra di primo piano dopo il periodo passato all'Hoffenheim. Matri e Borriello continuano ad essere monitorati, ed il nome vecchio-nuovo è quello di Sergio Floccari. Il primo della lista continua ad essere Alejandro Papu Gomez, con il Catania che però continua a chiedere 10 milioni per lasciarlo partire. In questo senso, il vero colpo potrebbe arrivare durante gli ultimi giorni d'agosto, quando si sa, i prezzi si abbassano in modo vertiginoso.