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ATTENTI A QUEI DUE

di Stefano Borgi

"Siamo la coppia più bella del mondo", cantavano Celentano e la Mori, e la coppia Amauri-Jovetic (se non proprio la più bella) si candida per occupare un gradino del podio. Questo si augura Delio Rossi, e questo pretendono i tifosi viola stanchi di partite anonime, prive di gioco e di gol. Del resto i numeri parlano chiaro: l'attacco viola è il quint'ultimo della serie A (va detto, con una partita in meno disputata) e praticamente segna solo Jovetic. Il montenegrino, infatti, è l'autore del 50% dei gol realizzati (10 su 20), seguito da Alessio Cerci (piaccia o non piaccia il "reprobo" ha realizzato sei gol stagionali, 3 in campionato 3 in coppa Italia), mentre a distanza siderale segue "ei fù" Alberto Gilardino con tre reti (2 in campionato + 1 nella Tim Cup). Come si può evincere serviva un'inversione di tendenza, un'iniezione di centravanti, e finalmente è arrivato Amauri. Adesso serve la prova del campo (già domani contro l'Udinese) dopo che nel derby l'italo-brasiliano ha fatto le prove generali del gol. Insomma, "attenti a quei due" abbiamo titolato, sulla scia della fortunata serie televisiva inglese degli anni '70, nella speranza che la coppia Amauri-Jovetic diventi lo spauracchio delle difese avversarie, il terrore dei portieri altrui, la forza penetrante per ottimizzare gli schemi di Delio Rossi. A proposito della "coppia più bella del mondo"... senza scomodare mostri sacri del calibro di Messi-Villa, piuttosto che Cristiano Ronaldo-Benzema, ma anche Pato-Ibrahimovic, Matri-Vucinic, Milito-Pazzini, ci accontenteremmo che Amauri-Jovetic si avvicinassero alle grandi coppie-gol della storia viola. A cominciare da quella pionieristica Petrone-Prendato ('31-'32, nel primo anno di serie A), proseguendo nel '55-'56, stagione del primo scudetto, che vide sugli scudi "pecos Bill" Virgili con Miguel Montuori (34 gol totali su 34 partite). Quella del '58-'59, invece, sarà la Fiorentina dei 95 gol, record ancora imbatttuto per i campionati a 18 squadre. Nell'occasione la coppia-gol è da leggenda, ancora Montuori stavolta con Kurt Hamrin. 26 reti per "uccellino" e 22 per l'oriundo argentino, 46 reti in tutto coadiuvati dai 14 di Ramon Lojacono e i 10 di Petris. A nostro parere la migliore di tutte. Notevole anche quella del campionato '61-'62 formata da Milani (capocannoniere quell'anno con 22 sigilli) e lo stesso Hamrin (15 reti per lui), fino ad arrivare al '68-'69, l'anno del secondo scudetto, con Maraschi e Chiarugi che sui 38 gol di squadra ne realizzarono più della metà (21). Poi, un lungo periodo di vacche magre interrotto dalla coppia Graziani-Bertoni dell'81-'82 (9 reti ciascuno). Due anni dopo il "puntero" farà coppia con Monelli (22 gol totali), mentre all'orizzonte si andava formando la mitica B2 formata da Baggio e Borgonovo. 29 centri in 34 partite e le indimenticabili prodezze di Borgo-gol con Juve ed Inter.

Nel 1991 comincia l'era Batistuta: il suo compagno storico è "ciccio" Baiano, ed insieme segneranno 26 gol nel '92-'93, e 30 nel '95-'96. Nel '97-'98 a far coppia con Batistuta arriva Lulù Oliveira: i due nell'anno di Malesani metteranno insieme 36 gol (26+15) per una Fiorentina tra le più brillanti di sempre. E siamo ai giorni nostri: il fallimento, la C2, l'anonima Florentia Viola, tutti elementi che offuscano il fascino della coppie-gol. Nel 2002-2003 Christian Riganò fece campionato a sè (31 reti, capocannoniere assoluto) e lo stesso fece l'anno dopo tra i cadetti con 23 centri, supportato dagli 8 di Mattia Graffiedi. Per ritrovare una coppia-gol tra "le più belle del mondo" bisogna aspettare la stagione 2006-2007, quando Luca Toni ed Adrian Mutu si propongono come l'alternativa più credibile alla sopracitata (e celebrata) Hamrin-Montuori. Il bomber mondiale visse la sua stagione migliore nel 2005-2006 (31 reti, titolo di capocannoniere, scarpa d'oro e titolo iridato con la maglia azzurra) ma il sodalizio col "fenomeno" romeno fu memorabile: 32 gol equamente divisi, 15 punti di penalizzazione recuperati, ed un'intesa perfetta tra potenza e fantasia. Non di meno fu quella tra lo stesso Mutu e Gilardino, nata ai tempi del Parma, anche allora sotto la guida di Cesare Prandelli. Nel 2007-2008 furono 32 i loro gol totali (19 il gila, 13 Adrian) più i sette nelle coppe europee. Nel 2009-2010 la coppia gol è quella formata da Gilardino e Jovetic: discreta in campionato (21 reti in tutto, 15 Alberto, 6 per Jo-Jo), devastante in Champions League con 9 segnature, (5 per il montenegrino, 4 per il bomber di Biella). Oggi tocca ad Amauri e Jovetic. I due hanno già mostrato una buona intesa, fatta di scambi, triangolazioni, scambi di posizione... l'uno allo scopo di creare spazi all'altro. Le caratteristiche di entrambi sono fatte apposta per rinverdire la grande tradizione delle coppie-gol viola, la voglia, l'entusiasmo, le motivazioni sembrano quelle giuste per ridare fiducia e speranza al popolo viola. Se funzionerà? Non serve tanto, basta aspettare Fiorentina-Udinese e capiremo molte cose...


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