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DALL'ARTILLERO' A... "EL TANQUE"! (video)

di Stefano Borgi

Santiago Silva sulle orme di Pedro Petrone. O meglio... "El Tanque" erede del mitico "Artillero", il primo straniero, il primo capocannoniere, il primo idolo della storia della Fiorentina. E' l'augurio che facciamo all'ultimo arrivato in casa viola, 7° giocatore uruguaiano a portare il giglio sul petto, il secondo dell'era Della Valle dopo la meteora Gianni Guigou. Perchè "El Tanque" erede dell'Artillero? Innanzitutto per i due soprannoni ("Artillero" significa fromboliere, cannoniere, mentre "El Tanque" vuol dire carro armato) che richiamano l'immagine della forza, della potenza. Poi la stessa nazionalità uruguaiana, simbolo di classe e temperamento. Quindi per il condividere la stessa città natale: Montevideo, la capitale dell'Uruguay. Infine per aver militato entrambi nel Nacional (appunto) di Montevideo, una delle squadre più gloriose del paese della "Celeste". Certo, tra i due "ballano" 75 anni di differenza (Petrone è del 1905, Silva del 1980), che tradotto significano più di tre generazioni, ma le cronache ci raccontano di due caratteri simili, estroversi (eufemismo), quasi circensi nelle loro manifestazioni. E poi le caratteristiche tecniche: grande forza fisica e gran tiro da fuori (Petrone era detto l'artillero proprio per le "bombe" che scagliava verso portieri avversari), come testimoniano le prime immagini si Santiago Silova che abbiamo ammirato su "youtube". In materia "El Tanque" non scherza e questo è già un bel biglietto da visita. E ancora, la grande personalità: entrambi sono dei trascinatori, capaci di esaltare le folle con le loro prodezze, con le loro esultanze. Alt, qui ci dobbiamo fermare... Non sappiamo se Petrone l'Artillero esultasse in modo (per così dire) colorito come Santiago: di Petrone sappiamo che è stato campione del mondo con l'Uruguay nel 1930, che con i suoi tiri al fulmicotone piegava le mani a chi osava pararglisi davanti, che era molto sensibile al fascino femminile, che il 24 marzo del 1933 scappò nella notte dal ritiro della Fiorentina per far ritorno a Montevideo. Che era un fuoriclasse, e questo è sicuro. Sulle esultanze beh.... le capacità mediatiche dell'epoca non gli rendono giustizia, spargendo sull'argomento un alone di leggenda. Di Santiago Silva, per ora, abbiamo visto la fantasia (follia?) nell'esultare, a metà tra un cortometraggio alla "ridolini" ed una performance di Zelig. Solo il futuro, solo il campo ci dirà se "El Tanque" Silva potrà davvero essere il degno erede di Pedro Petrone...detto l'Artillero.

 


Le prodezze de... "El Tanque"