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EPPUR SI BRINDA...

di Stefano Borgi
Stefano Borgi

Peccato, mancava solo Andrea Della Valle e poi il cast era al completo. Per la verità mancava anche Don Diego ma si sa, l'ex-patron è in altre faccende affaccendato e non ha tempo da dedicare al suo hobby preferito. Tutti presenti quindi: il presidente esecutivo Mario Cognigni, Sandro Mencucci, Pantaleo Corvino, Vincenzo Guerini e Gianfranco Teotino. Tutti insieme per il brindisi di Natale. E' una tradizione che si rinnova ogni anno, almeno personalmente (ma credo di interpretare il sentimento di tutti i colleghi) molto gradita: è un'occasione conviviale, dove non ci sono virgolettati (eh si che ce ne sarebbero da riportare...) dove i ruoli si pareggiano, ci si fa gli auguri, si stappa lo spumante e ci scappa anche qualche frase del tipo... "Caro presidente, porti i miei saluti alla signora... Che fa direttore? Per Natale torna nella sua Puglia?" E ancora... "Vincenzo, ma ti ricordi che gol facesti al Milan nella finale di coppa Italia del '75?" Insomma, si parla del più e del meno. Anche perchè di calcio e attualità si era discusso pochi minuti prima con Delio Rossi e lo stesso Cognigni. Il quadro non è idilliaco, lo sappiamo, lo stesso presidente ha dato una sufficienza risicata al 2011 viola (ricordiamo: per qualcuno doveva essere l'anno del terzo scudetto...), si è dichiarato genericamente insoddisfatto, ha ammesso che non ci sarà mercato in entrata (anche se qui è da capire se Cognigni si riferiva ad un esborso economico, oppure nel gioco degli scambi... vendi Vargas e compri Palombo, per esempio... ci può rientrare qualcosa) ed ha assicurato sul futuro di Corvino, inglobandolo a tutti gli effetti nel "pacchetto" Fiorentina. Anche in questo caso non è chiaro il futuro ruolo del "corvo": che vuol dire "nel pacchetto"? Che potrebbe rimanere con altre mansioni? Chessò... Macia direttore dell'area tecnica con Corvino al settore giovanile? Difficile, considerata l'anima accentratrice di Pantaleo, però... Comunque, registriamo piccoli segnali di disagio per la situazione attuale della squadra (sopratutto, Cognigni dixit, guardando la classifica) ma tutto sommato serenità diffusa, ottimismo e fiducia a piene mani, sorrisi e battute fino al brindisi di cui sopra. In alto i calici, baci ed abbracci, strette di mano ed un arrivederci all'8 gennaio quando la Fiorentina sarà di scena al "Silvio Piola" di Novara per la "prima" del 2012.

"Eppur si brinda..." abbiamo titolato, ed è una metafora per dire che qualcosa non torna. C'è un'aria di tranquillità, quasi di narcosi da sottovalutazione del problema, che ci preoccupa. Intendiamoci, un brindisi non si nega a nessuno, tantomeno quando si parla di calcio (perdonate la banalità, le cose importanti della vita sono altre...) ma la Fiorentina è quint'ultima, ha appena esonerato un allenatore, i casi di indisciplina non accennano a placarsi (Cognigni minimizza, ma gli episodo restano), proprio sabato c'è stata una contestazione in piena regola, e l'ambiente viola sembra impermeabile, quasi proiettato su una dimensione parallela. Ripetiamo: ne hanno facoltà e non saremo certo noi a giudicare i comportamenti di stimati professionisti, addetti ai lavori seri e competenti, però lasciateci esprimere una strana sensazione nel vedere tante facce sorridenti, ostentatamente allegre e serafiche. E poi un'ultima considerazione: abbiamo aperto dicendo che mancava un rappresentante della famiglia Della Valle. Ci credete che, tra le tante, è la cosa che ci è piaciuta di meno e ci ha preoccupato di più? Auguri a tutti, e buon Natale Fiorentina.

P.S - Le ultime due foto che vedete si trovano nella sala ricevimenti del "Franchi", dove si è svolto il brindisi che vi abbiamo appena raccontato. La prima raffigura la gioia dopo la vittoria di Liverpool del dicembre 2009. La seconda, invece, ritrae i protagonisti del primo scudetto... Foto meravigliose, altri tempi...


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