FIRENZE HA SCELTO... BEHRAMI CAPITANO!
Se non è un plebiscito, poco ci manca. Se non parliamo di percentuale bulgara, è per una sorta di pudore storico. Se però vogliamo indicare il punto di riferimento, l'esempio (dentro e fuori dal campo), la guida, il capitano ideale per compagni e tifosi, questo ha un nome ed un cognome: Valon Behrami. E non ce ne voglia Stevan Jovetic, capitano designato, fulcro del nuovo "progetto" Fiorentina. Non ce ne voglia Gamberini, capitano uscente senza portafoglio, imposto dalla società e non dallo spogliatoio. Non ce ne voglia nemmeno Pasqual, che con la possibile partenza del "gambero" potrebbe rimanere il più anziano in quota (Manuel arrivò nell'estate 2005), il quale ha più volte espresso il proprio rammarico per essere stato scavalcato da Gamberini (appunto) e Jovetic come vice-capitano. Eh sì che Manuel lo meriterebbe, per professionalità, per attaccamento alla maglia. Valon Behrami, da parte sua, si è guadagnato la stima sul campo, per volontà, per vigoria fisica, per quel braccio ripiegato su se stesso che ha ricordato il Beckembauer di "Mexico '70". Per credere fermamente in Firenze e la Fiorentina. E proprio Firenze lo ha scelto come nuovo capitano: allo stadio, su twitter, su Facebook, anche solo ad una semplice premiazione. Partiamo proprio da qui: le foto a corredo di quest'articolo ci mostrano un Behrami sereno, felice di stare tra i propri tifosi, un Behrami "uno di noi" come ha decretato la trasmissione radiofonica "Viola nel cuore". In rete, poi, la prevedibile investitura: "Valon uno di noi, Valon picchia per noi, Valon idolo di Firenze". E poi... "Valon nuovo responsabile della comunicazione...". Fino al domandone: "Valon, dopo il 20 maggio ci racconti tutto?", certi che Behrami non avrebbe peli sulla lingua. Non ci sono mai stati dubbi, la gente si identifica in Behrami, non certo ammaliata dalla sua valenza tecnica (attenzione però, Behrami non è solo un "cagnaccio". Per intendersi, ha una qualità di gran lunga superiore a quella di Beppe Iachini...) quanto per quella mania di rincorrere tutto e tutti, per la sua durezza che non è cattiveria, per la sua determinazione che lo hanno reso il "marziano viola". Piccolo chiosa su questo soprannome: Valon è arrivato a Firenze nel gennaio 2011, probabilmente nel periodo peggiore della Fiorentina di Mihajlovic. L'ingresso in campo dello svizzero-kosovaro sembrò davvero una lama nel burro, un lampo nel buio, un calciatore di una categoria superiore che si cala tra gli umani a miracol mostrare. Per corsa, per agonismo, per volontà. Da allora Behrami è entrato nel cuore dei tifosi viola, e già dal maggio scorso Firenzeviola.it caldeggiava la sua candidatura a vestire la fascia di capitano (leggi qui). Valon, dal canto suo, avrebbe votato ancora Montolivo (e lo disse, urbi et orbi... altra dimostrazione di personalità) fino all'imput societario di cui sopra. Quest'anno si replica e temiamo finisca come l'anno scorso: Jovetic è stato promesso, e Jovetic sarà. Anche se poi in campo comanda Behrami.
Così come davanti ai microfoni. Innanzitutto la puntualità, virtù rarissima in un calciatore. L'appuntamento per la premiazione era per le 18? Ecco, Valon è arrivato alle 17 e 55, addirittura con cinque minuti d'anticipo. E del resto si è (mezzi) svizzeri non a caso... Poi le dichiarazioni sulla stagione fallimentare, su Ljajic, su Delio Rossi... parole forse discutibili (sopratutto sull'opportunità di rivangare le verità nascoste tra Delio ed Adem), ma comunque parole da capitano. Eh già, perchè Valon se lo può permettere. Cosa gli vuoi rimproverare? Cosa gli vuoi urlare dietro? Di correre, di impegnarsi, di guadagnarsi la pagnotta? Tutti compiti ai quali il ragazzo adempie da par suo. E allora Valon parla, esterna, con moderazione ma anche con fermezza. E nessuno gli dice niente. Come farebbe nei confronti di un arbitro, come dovrebbe fare un vero capitano. Come non hanno mai fatto nè Montolivo nè Gamberini. Come (dubitiamo) farebbe Jovetic. Non resta che aspettare, sopratutto il rinnovo di contratto, il prolungamento di un rapporto che per ora non tradisce crepe nè spaccature. Per ora, più in alto di tutto c'è la Fiorentina, ci sono i tifosi viola. Però nel calcio, mai dire mai. E allora... facciamo alla svelta.
L'articolo col quale, il 24 maggio 2011, FV sponsorizzava Behrami capitano