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"GLORIE VIOLA", A CENA CON LA STORIA...

di Stefano Borgi

Un gruppo di amici, nè più ne meno come succede a noi comuni mortali. Lascia stare se poi uno è vice-campione del mondo (Kurt Hamrin), altri sono campioni d'Italia (Magnini, Orzan, Carpanesi, Esposito, Chiarugi), altri ancora sono calciatori che hanno fatto la storia della Fiorentina (Roggi, Desolati, Gonfiantini,  Marchi, Bresciani, Galbiati, Giovanni Guerrini, Paolo Rosi, Celeste Pin, Stefano Carobbi, Fabrizio Berni, Alessio Tendi). E poi Narciso Parigi, Alberto Galdiolo il secondogenito di Giancarlo, Franco Latella (medico della Fiorentina degli anni 80'), Vincenzo Guerini per la Fiorentina di oggi (e di ieri), il presidente del Museo Fiorentina... Unico assente Giancarlo Antognoni, ufficialmente in Israele con l'under 17. Virtualmente c'era anche Andrea Pazzagli, con le sue canzoni, col suo inno "Glorie Viola" ed il suo CD, gradito regalo per tutti i partecipanti alla cena deglia auguri di Natale. Eh già, si sono ritrovati all'Antico Crespino per festeggiare, per stare insieme, per raccogliere fondi, linfa vitale per le loro opere di solidarietà. C'era anche Firenzeviola.it, un onore, un privilegio che vi andiamo a raccontare.

Era la seconda edizione della cena deglia auguri, la seconda dalla data della loro fondazione. Fino all'anno scorso si chiamavano "Ex-Viola", poi in onore all'inno composto da Andrea Pazzagli, hanno deciso di cambiare il loro nome in "Glorie Viola". Andrea se n'è andato il 31 agosto scorso, ma se guardiamo bene... è ancora lì con loro, con tutti noi. La cena del 2010 finì con Andrea che alle 2 di notte raccontava ancora barzellette, come solo lui sapeva fare. Quella del 2011 è cominciata col suo volto sul CD...un modo come un altro per restare sempre insieme. Fa gli onori di casa Alberto Panizza, presidente di Giglio Amico e motore delle "Glorie Viola". Il presidente Kurt Hamrin legge un messaggio nel quale ricorda l'amico Amarildo, Aldo Agroppi e Giancarlo Galdiolo, rappresentato dal figlio Alberto e dalla splendida fidanzata. Poi inizia la cena, e cominciano gli amarcord. Moreno Roggi gira tra i tavoli intrattenendo gli ospiti, personalmente capitiamo al tavolo con i rappresentanti del Museo Fiorentina e con... Giovanni Guerrini. Qualcuno ricorda un pennellone biondo, riccioluto, che la curva "Fiesole" chiamava Mazinga? Giocò nella Fiorentina dal '79 all'81, se ne andò per far posto ad un tale Pietro Vierchowod, e partecipò alla costruzione della grande Sampdoria del presidente Mantovani. Non era un tecnicone, ma un difensore di grande forza e con lui gli aneddoti scorrono a fiumi. Amicizia, dicevamo, semplicità, convivialità... Oggi non sarebbe lo stesso, ma forse è solo colpa di un calcio diverso. Per fortuna che ci sono le "Glorie Viola": grazie a loro tanta gente, tanti sportivi, tante persone che hanno portato in alto la Fiorentina, possono avere la speranza di una vita migliore.


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