JOVETIC E ALLENATORE: TUTTO RUOTA ATTORNO A LORO
Di nomi, al momento, se ne fanno giustamente tanti. Alcuni sono possibilità reali, altri mezze invenzioni e altri ancora sogni proibiti di tifosi e dirigenti. La Fiorentina, tuttavia, finché non avrà il proprio allenatore, non potrà dare le sterzate decisive alle trattative iniziate da Macia e rifinite da Pradè. Da questo e soprattutto dall’eventuale cessione di Stevan Jovetic, che nel caso porterebbe tanto denaro liquido da reinvestire immediatamente.
Jovetic o non Jovetic, in attacco la Fiorentina dovrà cambiare parecchio. Ljajic, probabilmente, se ne andrà: il Torino lo chiama, la Premier lo tenta, la Fiorentina se ne priverà dopo la lite con Rossi. Cerci è un’incognita, e li probabilmente avrà una voce determinante l’allenatore che verrà. Amauri, invece, lascerà Firenze: i primi incontri per discutere di un’eventuale nuova proposta ci sono già stati, ma i segnali non sono incoraggianti da questo lato. Mentre incoraggianti sono quelli per Kuyt: l’attaccante inglese del Liverpool è stato accostato, nelle scorse sessioni di mercato, a top club come l’Inter, e adesso che l’età comincia ad aumentare, anche la Fiorentina ha iniziato a pensarci. Con una clausola sul contratto si libera a 1 milione, l’affare sarebbe di quelli importanti: difficile, ma non impossibile grazie agli uffici di Macia, che ha agganciato tantissimi contatti in questi giorni anche con altri club e con altri bomber. In Olanda, dove giocano Luuk De Jong e Van Wolfswinkel, la Fiorentina sembra molto attiva e il primo rinforzo arriverà probabilmente proprio da li: El Hamdaoui, dopo essere stato vicinissimo al viola in gennaio, adesso è di nuovo sulla cresta dell’onda. Questo per quanto concerne l’attacco, ma anche a centrocampo saranno cambiati molti uomini: in attesa delle comproprietà è scoppiata nuovamente la febbre per Biglia, ma la concorrenza europea rende difficile il suo arrivo in Italia.