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JOVETIC, E QUELLO STRANO ATTEGGIAMENTO...

di Stefano Borgi

Eh no, caro Stevan, ieri non ci sei piaciuto proprio per niente. E non parliamo di rendimento, di gol falliti, di passaggi imprecisi, di assist non riusciti... parliamo di atteggiamento, di comportamento, di approccio alla partita. Per qualcuno la differenza potrà essere formale... per noi, al contrario, è sostanziale. Facciamo un passo indietro: nel dopo partita di Fiorentina-Napoli il montenegrino si lamenta del lavoro che l'allenatore gli chiede di svolgere, addirittura Jo-Jo usa un pronome assai distaccato ("lui vuole che giochi in quella posizione" ebbe a dire Stevan) dove "lui" sta per Delio Rossi. Sinceramente, caro Stevan, si poteva fare di meglio. Il tecnico, per tutta risposta, ribatte che nemmeno Jovetic sa qual'è la sua vera posizione in campo e cita Cavani come esempio da seguire. Per movimenti, dedizione alla causa, volume di gioco. Va anche ricordato come la querelle tra i due vada avanti da parecchie settimane: una frase Jovetic, una frase di Rossi. Una battuta di Jovetic, una stilettata di Rossi. E avanti così... Oggetto del contendere, il lavoro sporco, i "rientri" a centrocampo che (secondo Rossi) Jovetic "deve" fare, e che Jovetic invece non vorrebbe fare. Ne risente (a suo dire) la lucidità sotto porta, la freschezza nel porgere un assist, la brillantezza nel dribbling, nell'uno contro uno. Al contrario, risponde il mister viola, l'attaccante moderno deve saper far tutto, deve attaccare, deve rientrare, si deve sacrificare per la squadra. Solo così si diventa un ingrediente importante della torta, per non rimanere solo una ciliegina (secondo una delle tante massime di Delio). Come vedete non se ne esce, e come al solito nel mezzo c'è la Fiorentina che sprofonda, che precipita, vittima di questo ed altri equivoci.

Il risultato di tutto questo si è visto ieri sera: uno Jovetic svogliato, quasi disinteressato, che ha lasciato a Ljajic il compito di fare da collante tra attacco e centrocampo (anche perchè in assenza di Amauri, Jo-Jo doveva fungere da prima punta) e se ne è stato nel mezzo ad attendere il pallone, cercando (senza nemmeno troppa convinzione) il guizzo decisivo. Da vera e propria "primadonna", esattamente come non piace a Delio Rossi. E non inganni il fatto di essere l'unico attaccante, perchè quest'anno era già successo (ben 4 volte), mai però avevamo visto uno Jovetic così apatico, "fermo" come si dice in gergo. Nella ripresa, con l'ingresso di Cerci, le cose sono andate meglio, Jovetic si è sentito sgravato del peso di reggere da solo l'attacco viola, ed ha partecipato di più alla manovra. Ma la luce, ahimè, non si è mai accesa, e la Fiorentina è rimasta definitivamente al buio.

Insomma, le domande si sprecano: Jovetic è stanco di reggere da solo la baracca? Jovetic demotivato, disilluso, che non ci crede più? Jovetic che predica nel deserto, e si sente sprecato nella Fiorentina attuale? Jovetic in rotta con Delio Rossi? Oppure Jovetic solo vittima di una serata storta, pronto a ripartire ed essere decisivo fin dalla prossima col Cesena... magari davanti al suo maestro Adrian Mutu? Inutile dire che ci auspichiamo l'ultima ipotesi, anche perchè la Fiorentina non può fare a meno del miglior Jovetic, quantomeno di uno Jovetic convinto, determinato, coinvolto nel "progetto" (qualunque esso sia). Allo stesso modo la Fiorentina non può fare a meno di Delio Rossi, del suo buon senso, della sua dedizione al lavoro. Jovetic e Delio Rossi, le due stampelle sulle quali si regge una viola "malata", non ancora convalescente. Unite le due cose e vedrete che la salvezza della Fiorentina passa da questi due personaggi, che devono trovare la "quadra", devono parlarsi e cercare una soluzione... per la Fiorentina, per i tifosi viola. Altrimenti il prezzo da pagare (temiamo fortemente) sarebbe altissimo:una probabilissima retrocessione ed il successivo disimpegno della famiglia Della Valle. Ci possiamo permettere tutto questo? La risposta è "no"! Risposta banale, scontata, però attenzione... Lo Jovetic visto contro la Lazio non ci è piaciuto per niente. Per questo, attendiamo smentite.


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