LA FORTUNA È CIECA? LA SFIGA VEDE VIOLA...
Forse c’è un problema in casa Fiorentina: prima segnavano tutti, adesso non segna più nessuno. E’ l’amara considerazione che si può fare dopo le ultime tre partite dove, anche se abbiamo segnato a Udine, è avvenuto solo su autogol del portiere. Finisce qui la nostra corsa in Coppa Italia, rimbalzando sulla Roma e sui tre legni presi dai nostri calciatori, in sequenza Aquilani, Borja Valero e Cuadrado. Vale il concetto molto abusato che se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede molto bene!
Continua anche a mancare quella sfacciata personalità, quasi ingenua perché inaspettata per tutti, che la Fiorentina aveva nella prima parte del campionato e pare quasi pretestuoso appioppare il peso di ciò alla mancanza di Pizarro. La condizione fisica comincia un po’ a scadere e pensare di aver giocato 120 minuti a vuoto e dover affrontare domenica il Napoli, mette un po’ d’ansia.
Jovetic non ce l’ha fatta a mettere il suo nome, fin qui mancante, nella competizione della Coppa Italia e, oltre all’astinenza da gol, anche la sua forma e il suo apporto continuano ad essere evanescenti. Mi preoccupano anche i tanti errori che fanno i nostri difensori, roccaforti fino a poche gare fa e verrebbe da chiedersi che veste ha l’esclusione di Roncaglia. Se passa la legge che chi fa errori imbarazzanti (vedi Viviano e Facundo, ma non Neto) va in panchina, credo che la punizione sia già stata scontata e che forse può riprendere la sua posizione per far riposare altri che anche ieri hanno fatto una serie di gaffes, divise equamente fra loro. L’altro “eroe delle papere” sulla sponda romanista, Destro, era quasi prevedibile invece che riassestasse la mira proprio contro la Viola e consegnasse ai giallorossi il passaggio del turno. Niente vendetta, o almeno è rinviata al ritorno del campionato, nei confronti del match dell’Olimpico perso malamente e nemmeno il campo casalingo è riuscito ad aiutarci nell’impresa. Godranno ancora di più i nostri avversari, che si erano appellati ai ricorsi pur di giocare in casa loro.
Dobbiamo pertanto rinviare “la scossa” che possa farci ripartire in questo gennaio infame e la partita di domenica ha tutti i connotati giusti ma anche una doppia faccia: si può fare bene e recuperare terreno ma anche prendere una “scoppola”, vista la caratura dei napoletani. In questo deve essere bravo il nostro campano, Montella, perché le forze fisiche e mentali dopo la partita di ieri devono essere proprio ridotte. Affidiamoci intanto ad un connotato partenopeo e cioè la scaramanzia: nel lunch time non si perde (intanto però tocco ferro)!
La Signora in viola