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LUCA TONI, LA FAVOLA E' GIA' FINITA?

di Stefano Borgi

Qualcuno vorrebbe allargare il concetto, e stendere un velo (pietoso) sull'intera “favola Fiorentina”. Noi non siamo d'accordo anche se, attenzione, non siamo d'accordo nemmeno con Montella che parla solo di sfortuna. I problemi ci sono, di gran lunga superiori alle bizze della Dea Bendata. Guardando la classifica, però, scorgiamo come la squadra viola mantenga un dignitoso sesto posto, ad un punto dall'Europa League. Ed a parte i voli pindarici di novembre e dicembre, quello resta l'obiettivo dichiarato. Vogliamo, invece, soffermarci sulla crisi dell'attacco (oramai conclamata), in particolare sul periodo di Luca Toni. Niente di personale, per carità, ma non si può sottacere come il ragazzone di Pavullo sia l'unico centravanti (al netto di Larrondo) a disposizione di Montella. E come Luca sia il centravanti titolare che ha segnato di meno in serie A. Eppure il Toni seconda repubblica aveva cominciato alla grande, nonostante le diffidenze, i risolini, gli addetti ai lavori disposti a cospargersi il capo di cenere. Tutti concordi nel definire quella di Toni una bella favola, a metà tra una seconda giovinezza ed una commovente operazione nostalgia. Un'operazione praticamente a costo zero (400.000 euro per un anno, più qualche bonus legato alle reti) voluta fortemente da Andrea Della Valle. E che, vivaddio, stava andando oltre le più rosee previsioni. Del resto i numeri parlavano chiaro: 6 reti tutte su azione (e tutte in casa, va detto...) un'altra regolare annullata contro il Bologna, un palo a Verona contro il Chievo, una tenuta fisica invidiabile a dispetto dei due anni di pensione dorata negli Emirati arabi. In più un rapporto ritrovato con la tifoseria, una città che lo ha accolto come un figliol prodigo memore delle prodezze di 7 anni prima. Insomma, una favola... in tutto e per tutto. Poi all'improvviso il vento gira, Luca accusa un calo fisiologico e la Fiorentina sprofonda. Anche in questo caso i numeri non mentono: Toni realizza l'ultimo gol al 79' di Fiorentina-Siena (16 dicembre 2012), da allora sono trascorsi 42 giorni, 6 gare (molti spezzoni, 2 sole giocate per intero) e 380 minuti di digiuno. Ma non solo... l'impressione è che Luca non ce la faccia più, che arrivi sempre secondo sul pallone, che la scossa adrenalinica dell'ultima grande ribalta si sia esaurita. Insomma...che la bella favola sia già finita. E tra l'altro, senza nemmeno il lieto fine.

S.O.S MERCATO – Dice... Ma come fai a prendertela con uno di 35 anni, quando un altro di 24 (Jovetic) è a digiuno da quasi 500', non tira mai in porta (e quando lo fa, tira alto) spesso si nasconde, e con i suoi atteggiamenti irrita compagni e tifosi? Oppure un altro ancora di 22 (Ljajic), che ha segnato la miseria di due gol, giochicchia, traccheggia, cincischia (vox populi, ambasciator non porta pena...) e non conclude, non incide? Per non parlare di Seferovic non all'altezza, oppure El Hamdaoui... troppo discontinuo anche se tecnicamente apprezzabile. Chiudendo lo score, nelle ultime 5 partite la Fiorentina ha realizzato solo tre gol, nessuno su azione, innescati da difensori e centrocampisti, mentre ne ha subiti 9, totalizzando 1 punto compresa l'eliminazione dalla coppa Italia. Per questo abbiamo sottotitolato “S.O.S mercato”, al di là delle dichiarazioni ufficiali e/o (ci auguriamo) di facciata. Larrondo non può bastare, Toni non ce la fa più, gli esterni sono usurati, lo stesso Borja Valero non ha saltato una partita. In più il rientro di Pizarro è avvolto da un alone di mistero... Passi per Luca Toni, ma almeno per la “favola Fiorentina” troviamo un lieto fine.

P.S – Un dubbio ci assale: che Luca Toni non sia un caso isolato? Che fine ha fatto il Facundo Roncaglia d'inizio stagione? Anche la sua era una bellissima favola, da Carneade a idolo incontrastato in poche settimane. Addirittura un libro a lui dedicato, peana e panegirici in quantità... Poi l'errore col Pescara, qualche comportamento discutibile ed il purgatorio di due settimane. Quindi il rientro, la marcatura sbagliata su Cavani e quella su Castro...se possibile ancora peggiore. Risultato 4 punti persi ed anche nel suo caso il lieto fine che si allontana. Fiorentina, che succede?


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