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METTI UNA SERA A CENA...CON IL GILA

di Stefano Borgi

Ci incamminiamo verso la cena dei "violascuro", sapendo che come ospite d'eccezione ci sarà Alberto Gilardino. Non uno qualunque, Alberto Gilardino campione del mondo 2006. Insieme a lui Vincenzo Guerini, club manager viola, che lo accompagna, lo introduce, quasi lo protegge. Chissà, forse c'è un pò di paura, di timore, che il gila possa subire una contestazione... niente di tutto questo: i cento presenti dei "violascuro" di Lady Radio sono lì per festeggiare, per premiare Alberto Gilardino, per dargli una simbolica pacca sulla spalla e dirgli: "Dai Alberto, due anni fa hai fatto due gol alla Roma, domenica tocca a te!". Comincia la cena, personalmente abbiamo la ventura di stare di fronte ad Alberto e Vincenzo Guerini. Il gila all'inizio è un pò timido, sorride, si concede con parsimonia ma lo sappiamo, lui non è un allegrone, non è disinvolto. Ma gli autografi, quelli mai...quelli non si negano a nessuno. I tifosi in processione al suo tavolo, nessuno resta deluso. Non beve vino il gila, qualche antipasto è concesso, ma la dieta è rispettata, mentre chi ruba la scena è Vincenzo Guerini con il quale intratteniamo un'amabile conversazione sulla Fiorentina che fu, su quel Fiorentina-Juventus 4-1 del 1975 (segnò anche Antognoni), sui vari allenatori che Vincenzo ha avuto quando giocò nella Fiorentina (Radice "Fu il primo a portare il pressing in Italia" dice Vincenzo, Nereo Rocco "Non era abituato a lavorare con i gioivani"), infine Mazzone). E poi ricordiamo come Guerini abbia segnato un solo gol in campionato con la Fiorentina (fu l'11 novembre 1974 a Torino con i granata) più quello storico in finale di coppa Italia contro il Milan. Nel frattempo arrivano gli antipasti, le pizze, Gilardino raccoglie gli applausi del pubblico "violascuro", e ricorda il Fiorentina-Roma del 25 aprile del 2009 quando la Fiorentina battè la Roma per 4-1 ed Alberto realizzò una doppietta: il primo con un colpo di testa su cross di Semioli, il secondo con un dribbling ubriacante in area su Cassetti, Gli altri due gol furono ad opera di Vargas e Gobbi per l'ultima vittoria dei viola su una "big". Gilardino viene omaggiato con un quadro, una stampa e la promessa di rispolverare il violino... in caso di gol. Intanto io e Vincenzo (Guerini) parliamo un pò di tutto: di Galdiolo ("Quando posso lo vado sempre a trovare" dice Vincenzo), di Antognoni, del calcio che è cambiato... Fino alle battute finali dove Guerini si raccomanda: "Stiamo uniti, abbiamo vissuto momenti peggiori. Vi porto l'abbraccio della squadra e dell'allenatore". In chiusura si vede anche Christian Riganò, con un insolita polo a maniche lunghe dell'Adidas con un numero tre sulle spalle. Riganò... se siamo qui lo dobbiamo anche a lui, e Riga-gol non si sottrae, quando c'è da stare con il pubblico viola lui è sempre in prima linea. E non tradisce mai. Gilardino e Riganò, bomber in tempi diversi, il primo ci ha portato in Champions League, il secondo ci ha riportato in serie A. Per loro la gratitudine di Firenze sarà eterna.


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