"PASSIONE VIOLA", La carica dei 17.000 in C2. Oggi il sogno è arrivare a quota 15.000...
Sono già passati 9 anni e sembra ieri. Il 15 settembre 2002 l'allora Florentia Viola (che brutto nome, e ancora peggio... quelle maglie bianche cerchiate di viola) affronta il Castel di Sangro per la seconda giornata del campionato di C2. E' la prima uscita tra le mura amiche e c'è grande curiosità per come il blasonato pubblico gigliato avrebbe accolto la neonata creatura. In realtà, si trattava del segreto di Pulcinella: Firenze non aspettava altro, l'invasore Vittorio se ne era andato e Diego il salvatore avrebbe condotto la navicella gigliata verso un porto sicuro, che si chiamava C1, poi serie B, e ancora serie A. E poi chissà... Le cose sono andate più o meno così (addirittura la C1 l'abbiamo saltata), e quel giorno le cifre parlavano di quasi 17.000 abbonati (16.648 per la precisione). Era, ovviamente, il record storico per la categoria, ed il dato strideva se paragonato a quello dell'anno precedente (sciagurato certo, ma eravamo pur sempre in serie A) che recitava 11.329. Una miseria. Se consideriamo poi gli ultimi 30 anni, era andata peggio solamente nell'ultima dei Pontello (9.245, era la stagione '89-'90). Nell'era Cecchi Gori, invece, c'erano state cifre iperboliche, col record assoluto (32.620, ancora imbattuto) della stagione '96-'97 quando (perdonate la citazione personale) il sottoscritto, per avere un buon posto in "Maratona", si era messo in coda alle 5 di mattina davanti ad una qualsiasi filiale della Cassa di Risparmio. Altri tempi, altri personaggi.
Ma torniamo alla carica dei 17.000. Eh già, la chiamarono proprio così, una dimostrazione d'amore che fece il giro del mondo, 17.000 folli colorati di viola disposti a pagare per vedere il Poggibonsi (solitamente un avversario da amichevole precampionato) il Castelnuovo Garfagnana, la Sangiovannese, il Montevarchi e via andare... Quel 15 settembre 2002 il botteghino registrò addirittura 30.000 presenze tra abbonati e paganti, tutti increduli (e festanti) per applaudire la squadra della rinascita, con una nuova proprietà, con rinnovata speranza. Il risultato fu roboante: 5-1 con doppietta di Christian Riganò, un ragazzone proveniente dal Taranto voluto fortemente dall'allora DS Giovanni Galli. Il campionato fu un cammino trionfale, ma ciò che sbalordiva era quel muro umano che ogni domenica salutava gente come... Ivan, Guzzo, Ripa, Minieri, Bonomi, Masitto, Longo, Nicodemo, Di Livio (nulla regula sine exceptione...) Riganò, Quagliarella. Questo l'undici che schiantò il Castel di Sangro, con gli inserimenti di Hutwelker, Turchetta ed Evacuo. Alcuni di loro hanno fatto carriera (Quagliarella, lo stesso Riganò...), gli altri sono rimasti volenterosi carneadi vessilliferi del risorgimento viola (anzi, bianco... cerchiato di viola).
Riflessioni, considerazioni, nostalgie che nascono dalla data coincidente con quella di Florentia Viola-Castel di Sangro...nove anni dopo, ma lo spunto ce lo da anche la riapertura della campagna abbonamenti 2011-2012. Brutta ma preventivata sorpresa quest'anno per i dirigenti viola: le tessere sottoscritte hanno toccato (e di gran lunga) il minimo storico dell'era Della Valle: 12.700, ben lontane dal record della stagione 2008-2009 (la prima in Champions): 24.389. Ma ben lontane anche dalla quota di dodici mesi fa che si attestava a 16.077. Adesso l'estremo tentativo: i "big" sono rimasti, la Fiorentina ha vinto (e convinto) nella prima in casa col Bologna, Andrea Della Valle ha inaugurato il nuovo centro sportivo e dato nuova linfa al progetto, Diego Della Valle ha dichiarato (giusto ieri sera) di essere innamorato della Fiorentina, e di volerla far crescere... Di colpo la campagna abbonamenti si è riaperta fino a martedì prossimo 20 settembre alle ore 18.30. Obiettivo 15.000 (lo diciamo subito, molto difficile, ci vorrebbe una sonante vittoria ad Udine...), per raggiungere una cifra che si legga volentieri, che non sfiguri, che spinga ancora di più i fratelloni marchigiani a far grande la nostra Fiorentina. Del resto, l'amore dei tifosi viola (tra questi ci sono anche quelli che si sorbirono la C2...) lo merita, eccome!