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PERCHÉ SORPASSARE IL MILAN?

di Sonia Anichini

Quando guardo una partita di Champions, tipo quelle dove Bayern e Borussia hanno asfaltato Barcellona e Real Madrid, mi chiedo: ma la Fiorentina sarà all’altezza di questa competizione? Sapremmo frenare squadre di questo spessore ed imporre il nostro gioco? Perché no! Come siamo stati in qualche modo la sorpresa di questo campionato, potremmo esserlo anche nell’Europa d’elite.
Certo che durante l’estate si dovrà fare un mercato mirato, e su questo la splendida coppia dei nostri Direttori dà garanzie sicure, ma il lavoro che Montella dovrà fare sarà, oltre che tecnico e atletico, anche psicologico. Nel suo grande team di collaboratori sarebbe opportuno che entrasse anche un elettricista: un black out, come quello di domenica contro il Torino evidenziato dall’allenatore come “non aver riacceso l’interruttore”, è una cosa che non deve ripresentarsi mai più!
La corsa sul Milan prevede ancora cinque incontri e tanti incroci. Incontreremo infatti entrambe le stesse avversarie, dal Siena alla Roma al Pescara, chi lotta per la retrocessione e chi cerca posto in Europa e, per correttezza, così si tranquillizza Galliani, anche nelle stesse condizioni. Andremo, noi e i rossoneri, nella città del palio e a Pescara e ospiteremo in casa la squadra capitolina, più parità di così il calendario non poteva offrirci.
C’è però da superare l’arduo scoglio degli orari che vede il Milan giocare quasi sempre sapendo già il risultato che la Viola avrà fatto.
Resta da vedere quali saranno gli atteggiamenti di chi si confronterà con queste due contendenti, per esempio il Pescara contro i rossoneri potrebbe avere ancora qualche barlume di speranza mentre, all’ultima di campionato contro la Viola,  potrebbe essere già in serie B  e i punteggi che saranno raggiunti gara dopo gara.
In questo contesto, la situazione che trovo più gradevole sarebbe quella di raggiungere il Milan, non di sorpassarlo, anche se dovremmo stare col fiato sospeso fino all’ultimo secondo. E’ da masochisti ma di una goduria incredibile: accedere alla Champions per il vantaggio sugli scontri diretti. E’ la prerogativa importantissima che ci siamo realmente conquistata sul campo e poterla far pesare sulla bilancia europea dà una soddisfazione immensa. 
Per rimanere al futuro prossimo, ci apprestiamo ad affrontare la Sampdoria dell’ennesimo ex, stavolta allenatore, Delio Rossi. I ricordi in questo caso sono veramente tristi, per come era la Fiorentina di quei giorni e per l’epilogo pugilistico della storia di Rossi sulla panchina viola. Né Montolivo, né Cerci e Santana hanno avuto la meglio sulla Fiorentina e ci aspettiamo che si proceda così perché gli stop adesso costano cari.

La Signora in viola