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RICOMINCIAMO...

di Stefano Borgi

Allora Emiliano, dove eravamo rimasti? Aspetta, mi sembra di ricordare... Era l'8 dicembre, si giocava a Roma e prendesti due gol balordi. Prima ancora ne avevi presi altri che... lasciamo stare. Addirittura ti mettesti a chiedere scusa... altro errore. Lo conosci il proverbio? “Chi pecora si fa, il lupo se la mangia”. E tu sembravi proprio una pecorella smarrita, azzannata dalle critiche, schiacciata dalla voglia di dimostrare qualcosa, di far bene a Firenze. Di essere il primo “profeta in patria”. Va beh Emilià... ricominciamo, come si dice a Napoli: “scurdammoce u passato”. Però ricordati... “accà nisciun è fess”. Se rifai certi errori, se non fai il professionista come voglio io, la strada per la panchina la conosci. Ed il sogno di vincere qualcosa con la “tua” Fiorentina, svanisce per sempre. Finisce il mercato di gennaio e la Fiorentina ricomincia da Emiliano Viviano. Difficile dire se nessuno l'abbia voluto, se lui non abbia accettato altre destinazioni, se Pradè abbia rifiutato qualsiasi trattativa. Fatto sta che Emiliano è ancora il portiere della Fiorentina. E contro il Parma torna titolare, per la gioia dei suoi tifosi. Il rapporto con Montella? Alti e bassi, amore e odio. Anzi...ci siamo divertiti ad immaginare un colloquio tra l'aeroplanino ed il curvaiolo Emiliano, pochi minuti dopo le 19 di ieri. Nessun regalo, nessuna concessione. Solo la presa d'atto che Viviano è rimasto a Firenze, che Neto non si è mostrato all'altezza, che senza portiere non si va da nessuna parte. E allora caro Emiliano... “Ricominciamo!” Per il bene tuo, e della nostra Fiorentina.

NON SOLO VIVIANO – Col mercato invernale, finisce anche il gennaio nero di Montella. Su 5 partite, 4 sconfitte, un pareggio, ed il cadeau dell'eliminazione dalla Tim Cup. Peggio di così... L'urlo “Ricominciamo” deve valere anche per Vincenzo, che non può nascondersi solo dietro la sfortuna. C'è di più, c'è un calo generalizzato, c'è una manovra lenta e impacciata, c'è qualcuno che... chissà cosa si crede. C'è sopratutto una squadra che deve ricominciare a vincere. Fin da domenica contro il Parma. Andiamo avanti. “Ricominciamo” lo diciamo anche a Stevan Jovetic. Per il montenegrino il “bonus” è esaurito, da oggi (RI)comincia un altro campionato. E non basta correre (spesso a vuoto), non basta sacrificarsi (ammesso che lo faccia), Jo-Jo deve decidere, deve incidere, deve ricominciare ad essere un valore aggiunto. “Ricominciamo” anche per Roncaglia, inguardabile nelle ultime due partite, e allo stesso modo per Gonzalo Rodriguez. “Ricominciamo” (in tutti i sensi) per David Pizarro, assente dal 6 gennaio, portato via dalla Befana insieme al carico di carbone. “Ricominciamo” per Mounir El Hamdaoui, che tra Ramadan e coppa d'Africa è stato una sorta di desaparecido. Nonostante tre gol realizzati che promettono. “Ricominciamo” per Luca Toni, a secco da 50 giorni, scampato alla concorrenza dei vari Denis, Pinilla, Rolando Bianchi. La Fiorentina ci crede ancora, almeno fino a maggio. Ci siamo scordati qualcuno? Ah sì... Alberto Aquilani. Il "principino" starà fuori due partite, salterà la Juventus, ed al suo rientro dovrà affrontare la concorrenza di Sissoko. Lui, davvero, deve "cominciare" a lottare, a giocare, e dimostrare di meritare la maglia numero 10. L'ultimo “ricominciamo” è per Giuseppe Rossi (a proposito, auguri!) Intendiamoci, fosse per lui ricomincerebbe anche subito: “pepito” impazzisce senza calcio, soffre da matti a vedere i propri compagni in difficoltà. Il nostro è un augurio, un inno alla speranza per il vero “top-player” viola. Col suo prezioso sinistro (proprio come una pepita) la Fiorentina, ne siamo certi, ricomincerà a vincere.


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