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SULLA JUVE NON SI SCHERZA...

di Sonia Anichini

A carnevale ogni scherzo vale…e a voi quale viene in mente di attuare? Potrebbe essere quello di fermare la Juventus nella corsa allo scudetto, visto che il Napoli ha solo tre punti di distacco e, guarda caso, perchè sabato va la Viola a trovarla. Giusto per la coincidenza, mica per altro! No, no, c’è anche ben altro che ci fa augurare questa impresa.
La rivalità è storica e gli screzi non sono mai mancati, dal campo alla dirigenza per finire sugli spalti fra le tifoserie. Sono ancora fresche le ferite del caso Berbatov, delle simpatiche battute del signor Marchionne e del defilè sul prato del Franchi del fotomodello (brutto) Andrea Agnelli. Nessun antiruggine ha il potere di lavare i torti subiti e l’arroganza di chiunque vesta e bazzichi intorno all’ambiente bianconero.
Si muoverà una buona fetta di supporters viola a seguito della nostra squadra, i quali non  sono stati fermati nemmeno dalla sfacciataggine economica (più di 40 euro il biglietto del settore ospiti) imposta dal club juventino. Speriamo che il sacrificio sia ben ricompensato.
La squadra di contro avrà delle assenze soprattutto a centrocampo dove Aquilani e Migliaccio sono stati fermati dal giudice sportivo e dove Cuadrado arriverà in extremis e non sappiamo in che forma. Le motivazioni però dovrebbero compensare le carenze tecniche di chi dovrà sostituire i titolari. Confido nella forza e nel carisma di molti dei nostri uomini ma mi appello in modo particolare a Jovetic. Se la Juventus è, o è stata, nei suoi sogni cerchi in tutti i modi, ma basterebbe facendo gol determinanti, di fargli capire che lui è veramente bravo, che fanno bene a desiderarlo perché è veramente forte ma che mettano bene a fuoco la sua casacca che è, e pare rimarrà, solamente viola.  Per tutto questo necessita una prestazione al di sopra di quello che abbiamo visto fino adesso, che sarà prontamente dimenticato se dallo Juventus Stadium esce vincitore.
Per alleggerire la tensione dell’attesa e considerato che oggi è Berlingaccio, mi sono dilettata nel cercare delle maschere da far indossare ad alcuni dei nostri uomini.
Partiamo da un Montella-Pulcinella e non solo per l’assonanza dei nomi ma anche per le origini partenopee. Lo stesso vale per Viviano-Stenterello (entrambi fiorentini) che proprio un po’ di stenti ha patito nella prima parte del campionato. Di questo passo viene facile legare Pradè-Rugantino che, con la sua sana arroganza (da lì deriva il nome) romana, ci ha messo insieme questo fantastico gruppo viola. Ho vestito Jovetic da Arlecchino proprio perché è una maschera che ha origini confuse (bergamasca/francese) come pare sia il futuro del montenegrino.
Per ultimo ho lasciato Pantalone-DDV, accomunati dalle grandi ricchezze di uomini d’affari.
Questi sono giocosi travestimenti che servono per far festa quindi…andiamo a Torino a fare “la festa” ai gobbi!


La Signora in viola