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VIVIANO E JOVETIC, TRA DUBBI E MUGUGNI...

di Sonia Anichini

Ho dei dubbi, e non credo di essere la sola ad averli, su due nostri calciatori, Viviano e Jovetic, e sulla loro volontà od opportunità di permanenza nella Fiorentina. Siamo tutti concentrati sulle new entry, da Giuseppe Rossi a Larrondo a chi altri arriverà, ma continuano i mugugni intorno ai due nostri big anche se con motivazioni diverse.
Siamo tutti molto dispiaciuti dei problemi che ha trovato Emiliano nel difendere la sua e la nostra porta e capiamo perfettamente le difficoltà che avrà la società nel riscattarlo al prezzo pattuito dal Palermo. La constatazione più preoccupante è che per il nostro portiere il problema possa essere psicologico, la smania di far bene con i suoi colori lo sopraffà anche sull’aspetto tecnico e fisico e la soluzione può essere difficile da trovare.
Il cuore gli dirà certamente di non mollare la casacca viola numero 1, ma è giusto che ne vada della sua carriera? Se non riesce a sbloccarsi e riprendersi il ruolo che gli compete, è giusto che resti legato alla Fiorentina? Credo che siano considerazioni dolorose che sta facendo e credo anche che la società aspetterà una sua decisione prima di fare valutazioni di rescissione del rapporto. Il fallimento sarebbe veramente pesante, raggiungere il proprio sogno e non poterlo consacrare deve fare un male terribile. In questa storia siamo tutti affettivamente molto vicini a lui e ci auguriamo il meglio per tutti.
Per quanto riguarda il montenegrino il discorso è diverso ed inverso. Qui sembra che la volontà di rimanere sia sempre “vaga” e la società si tutela inserendo la clausola rescissoria al suo contratto. L’empatia con Jojo, almeno per quanto mi riguarda, va di pari passo col suo atteggiamento è cioè è anch’essa “vaga”. Le sue doti sono indiscusse ma l’impegno non va di pari passo. Per restare nell’attualità, domenica scorsa mi ha deluso molto perché mi aspettavo un atteggiamento più risoluto e decisivo nella gara contro il Pescara: da un top player quale è, e quale si considera visto che ambisce a vincere il Pallone d’oro, voglio vedere molto di più. Si passa dai suoi silenzi estivi, alle esternazioni di convinzione nel progetto, alle percentuali di permanenza. Il rebus è servito, anche a dispetto delle sicurezze legate ad un contratto che scade nel 2016.
Vi pare una bestemmia se dico che lo venderei, mai alla Juventus però, incassando un bel gruzzoletto da reinvestire in un sostituto più motivato?
L’attuale Fiorentina piace a molti e credo che, finalmente, ci siano molti calciatori che vorrebbero farne parte.

La Signora in viola