DIFETTI DI CRESCITA

20.09.2018 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
DIFETTI DI CRESCITA
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Come a Napoli la Fiorentina viaggia a ritmo spedito nel primo tempo, poi lascia spazio all'avversario. La sceneggiatura della sfida con la Sampdoria ricorda da vicino la gara del San Paolo, con il non indifferente particolare che ieri a Marassi i viola potevano segnare molto più di un solo gol nella prima frazione di gioco.

Ed è forse questo il rammarico principale tra le pieghe dell'uno a uno con la Samp. Una valanga di occasioni da rete non concretizzate, prima da Simeone in avvio (ma il gol sul cross di Biraghi è davvero bello) e poi da Pjaca. Il croato incarna bene il momento viola, un giocatore che fa intravedere grandi colpi ma che è ancora lontano dalla migliore condizione.

La conseguenza della mancata precisione sotto porta è l'arretramento della ripresa, con la Samp che sale di tono, guadagna metri e chiude i viola nella propria metà campo. Complice un centrocampo nel quale solo Veretout svetta rispetto a Gerson e Fernandes (il francese è di gran lunga il migliore della linea mediana e soprattutto appare ben più inserito nel nuovo ruolo) alla fine la squadra di Giampaolo trova il pari.

Una doppia faccia sulla quale lavorare, questo raccontano le prime due trasferte dell'anno. Con un lato che intriga, che fa persino fantasticare come accaduto nel primo tempo per la rapidità della manovra e per le potenzialità del tridente schierato. E con una penombra da limitare per le tante, troppe situazioni che ieri a Genova hanno consentito alla Samp di trovare la via del pareggio. Difetti di crescita sui quali c'è tutto il tempo necessario per lavorare e migliorare.