ITALIANO: "NESSUNO PENSA DI ESSERE FAVORITO MA SIAMO IN CRESCITA. GIOCA TERRACCIANO"

08.03.2023 14:12 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ITALIANO: "NESSUNO PENSA DI ESSERE FAVORITO MA SIAMO IN CRESCITA. GIOCA TERRACCIANO"

Dalla sala stampa Manuela Righini del Franchi, Vincenzo Italiano ha parlato alla vigilia dell'andata degli ottavi di finale di Conference League. Queste le sue parole: "Non c'è nessuno di noi che pensi che siamo favoriti. Loro hanno vinto il loro girone, noi abbiamo dovuto fare un altro turno ed è stato difficilissimo. Hanno più esperienza di noi negli ultimi anni in Europa, poi il calcio turco sta diventando una realtà importante: domani sarà la prima di due partite, bisognerà interpretarle bene come le ultime sperando di prendere vantaggio in vista del ritorno. Ma nessuno pensa che la Fiorentina sia superiore a nessuno. In Europa le difficoltà possono arrivare da un momento all'altro".

Cosa vuol vedere domani?
"Il campionato è una storia diversa da un doppio confronto in Europa. Siamo in un momento positivo e ci sta dando grande consapevolezza e fiducia, domani mi auguro che questo ci dia una spinta. Vedo tanti ragazzi in crescita, che giocano con la testa più libera. Domani bisogna mettere in campo queste qualità che ci hanno fatto uscire da un periodo negativo".

Il possibile record di vittorie in Europa?
"In questi mesi la Fiorentina sta avendo un percorso davvero positivo. L'anno scorso abbiamo voluto fortemente la qualificazione, continuiamo ad affrontarla con grande orgoglio e voglia di andare avanti. Lo dimostrano le nostre prestazioni: siamo contenti delle vittorie consecutive e dei nostri approcci. L'Europa ti toglie ma ti dà anche tanto. Domani devono rimbombare nello spogliatoio le parole per avere il massimo della concentrazione. A Braga siamo stati bravi a sfruttare la superiorità numerica. Che bello vedere giocatori entrare dalla panchina ed incidere".

Com'è il Sivasspor?
"Gioca un grande 4-3-3 con attenzione e sa ripartire velocemente. Domani essendo in casa dobbiamo forzare un po' le situazioni ma dobbiamo lavorare bene con la palla e senza, facendo ciò che sappiamo fare".

Come invogliare i tifosi a venire allo stadio?
"Il Franchi incute timore e può trascinare i nostri giocatori. Se non saranno 40mila come sabato, mi auguro che riescano comunque a darci la spinta".

Cosa deve ancora migliorare Quarta?
"È un difensore che ha molta qualità e dimestichezza a livello tecnico e quello è un grosso vantaggio soprattutto nel calcio di oggi. Ogni tanto ha momenti in cui stacca la spina, penso che quest'anno sia cresciuto da questo punto di vista. Abbiamo quattro centrali affidabili ma possiamo crescere ancora".

Chi gioca in porta?
"Siccome nelle scorse partite ha portato fortuna annunciarlo prima, lo dico: penso che sia ancora il momento per puntare su Pietro (Terracciano, ndr). Sirigu è un ottimo professionista e ci siamo parlati, sarà d'aiuto. Domani però tra i pali gioca Terracciano".

Cosa la preoccupa?
"Quando abbiamo meno giorni per preparare le partite, come la prossima contro la Cremonese. Per domani abbiamo avuto il tempo di studiare il nostro avversario. Non saremo più leggeri ma avere il tempo di recuperare per noi è un fattore importante".

Tante partite quest'anno.
"Un dato incredibile, domani sono 38 e possiamo aggiungere qualcosa di positivo al nostro percorso. Potevamo evitare qualche sconfitta ma sapevamo di andare incontro a tanti impegni, penso che il nostro cammino possa essere molto positivo. Vogliamo coinvolgere tutti".

Sarà importante non prendere gol.
"Più teniamo lontani gli avversari dall'area e meglio è. Contro il Milan ho visto entrare i loro giganti nel finale e volevo che tenessimo la palla in avanti. Siamo arrabbiati di aver preso gol nel finale ma ci lavoriamo tutti i giorni".